FIRMATA L’INTESA TRA CONFINDUSTRIA TARANTO, CGIL, CISL E UIL

Costituito un tavolo permanente e un osservatorio sul lavoro

E’ stato firmato stamattina il protocollo d’intesa tra Confindustria e CGIL CISL UIL di Taranto, alla presenza rispettivamente del Presidente Vincenzo Cesareo e dei segretari provinciali Peluso, Castellucci e Turi.

Nel protocollo vengono individuati ed illustrati i  percorsi e le  linee di indirizzo per stabilire moderne  relazioni industriali al fine di assicurare una governance equilibrata del territori. L’iniziativa si inquadra nell’ambito di analoghe intese sottoscritte, congiuntamente,  a livello nazionale dalle rispettive organizzazioni.

Nell’accordo si stabilisce di:

  • avviare un confronto permanente, puntuale e scadenzato per concorrere alla definizione delle priorità più sopra richiamate, di quelle altre che eventualmente si andranno a configurare ulteriormente nel prosieguo ed all’avvio di nuove strategie di politica industriale, anche alla luce dei contesti politici ed istituzionali in profonda evoluzione;
  • costituire un coordinamento per interloquire, sulla base di scelte concordate, con le istituzioni, locali e nazionali, al fine di confrontarsi sulle tematiche più urgenti e di “visione” dello sviluppo economico, anche alla luce dei documenti prodotti in sede nazionale dalle rispettive confederazioni nazionali delle parti;
  • favorire il coinvolgimento di altri soggetti, associazioni datoriali, enti ed istituzioni sui temi di carattere economico di natura trasversale al fine di individuare ogni strategia utile ad affrontare in modo unitario le problematiche del territorio provinciale;
  • individuare una sede che conferisca al confronto un profilo istituzionale;
  • avvio e costituzione di una rete “permanente” tra i diversi attori istituzionali che operano nei settori della conoscenza (scuola, formazione professionale, università, alta formazione, ricerca) con l’obiettivo di elaborare percorsi formativi condivisi nell’ottica della “digitalizzazione”, di “industria 4.0” e “ dei nuovi lavori”;

  • strutturazione di un “osservatorio” del mercato del lavoro che monitori gli ambiti del lavoro nella duplice angolazione delle imprese e dei lavoratori, in grado di fornire un supporto conoscitivo scientifico per le iniziative da assumere attraverso forme di comunicazione mirate;

  • pianificazione delle iniziative congiunte da assumere, conferendo priorità ai temi della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

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