VIRTUS FRANCAVILLA, UN PARI SENZA RETI

LA BUONA VOLONTA' NON BASTA CONTRO LA VITERBESE

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Pari e patta tra Virtus Francavilla e Viterbese, un pareggio senza reti ma che comunque dal punto di vista della prestazione soddisfa i biancazzurri, sfortunati nel finale. Un punto che consente a Nunzella e compagni di riscattare il ko contro il Bisceglie di una settimana fa.

LA PARTITA. Al 3’ primo tentativo degli ospiti, con Tounkara che si accentra dalla destra e va alla conclusione: nessun problema per Costa. Al 7’ Γ¨ ancora l’attaccante spagnolo a mettere i brividi alla Virtus: colpo di testa da posizione ravvicinata e da indisturbato, sfera alta di poco. Al 10’ primo squillo dei biancazzurri, con Vazquez che riceve palla e dai trenta metri tenta la botta da fuori: conclusione forte e tesa, deviata con i pugni da Daga. Al 14’ colpo di testa di Carella, che centra lo specchio della porta su cross di Calcagno: pallone centrale e bloccato da Daga. Al 18’ diagonale di Nunzella, che arriva a fine corsa e cerca il gol della domenica: il pallone, perΓ², termina molto distante dalla porta difesa da Daga. Al 27’ ancora Vazquez, scatenato l’argentino: il dribbling al limite dell’area e la botta, ancora centrale e di facile lettura per l’estremo difensore della Viterbese. Al 37’ meravigliosa azione della formazione di Maurizi: triangolo al limite dell’area di rigore con Rossi che serve a Simonelli un pallone da spingere solo in porta: il numero sette gialloblΓΉ, perΓ², spara la sfera addosso a Costa.

Nella ripresa parte forte la formazione laziale. Al 49’ Tounkara serve orizzontalmente Adopo, il cui tiro a giro verso il secondo palo termina alto di un soffio. Poi calano i ritmi e bisogna attendere il 75’ per vedere un altro tentativo, questa volta di Maiorino: il tiro del numero dieci, dopo uno scambio con Vazquez, viene deviato sul fondo. Due minuti piΓΉ tardi ci prova direttamente su calcio piazzato Maiorino: una bomba del talento arrivato dal Livorno a gennaio che sfiora l’incrocio dei pali. Nel finale assalto del Francavilla, ma il gol non arriva. Colombo si aspettava una reazione d’orgoglio dei suoi e, almeno dal punto di vista della prestazione, c’è stata. Adesso il turno di riposo, poi il Palermo il prossimo 2 maggio.

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