Si moltiplicano le richieste di dimissioni per il sindaco Melucci da parte delle opposizioni in consiglio comunale dopo il commissariamento del Comune sulla vicenda progetto Magna Grecia per i giochi del Mediterraneo.
MOVIMENTO 5 STELLE
Taranto è una realtà che non possiede più un governo cittadino, ha perso completamente la bussola. L’ultima notizia, in ordine di tempo, è il commissariamento da parte del commissario Ferrarese sull’intervento di ricostruzione del Centro Sportivo Magna Grecia, che avrebbe dovuto esser gestito dal Comune che, a quanto pare, avrebbe però accumulato una serie di imperdonabili ed irrimediabili ritardi amministrativi, tanto da ridursi a non esser considerato adeguato ed efficiente, sotto il profilo operativo, ai fini dell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo. Il sindaco, di tutta risposta, gli delega, attraverso un comunicato stampa colmo di risentimento, la gestione di “… tutte le opere minori in origine assegnate alle stazioni appaltanti locali…”, in qualità di Presidente del Comitato Organizzatore, senza lasciare spazio ad alcuna forma di dignità ed orgoglio politico, che dovrebbe appartenere ad una figura istituzionale, pronta a cogliere le migliori opportunità di crescita per i propri cittadini. Disattendere un cronoprogramma così importante per il nostro territorio ed abbandonare il campo, denota un totale disinteresse per la sorte della propria comunità ed una incapacità pratica nel gestire la cosa pubblica. Ma l’approssimazione nel governare Taranto si manifesta quotidianamente in ogni settore sociale, così come stiamo puntualmente denunciando. In un marasma di scelte e decisioni sbagliate ed inopportune, quella delle dimissioni potrebbe essere, finalmente, quella giusta.
FRATELLI D’ITALIA
L’ ennesimo commissariamento del comune sui giochi conferma clamorosamente l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale incapace di passare dalle parole ai fatti ed ancora una volta impreparata dinanzi agli appuntamenti che contano. Una decisione inevitabile quella di commissariare il comune di Taranto, assunta dal Commissario Ferrarese per i ritardi accumulati dalla stazione appaltante che disattendono il cronoprogramma dei lavori. Un epilogo che però non ci meraviglia visto che proprio il comune e la regione, che erano precedentemente a capo della struttura per la realizzazione delle opere, dopo quattro anni non avevano predisposto neanche un progetto di fattibilità tecnico economica, tant’è che i giochi del Mediterraneo sarebbero sicuramente saltati se il governo non fosse corso ai ripari disponendo il commissariamento. L’amministrazione Melucci in questi anni si è solo resa protagonista di rendering e proclami puntualmente smentiti dai fatti; si pensi al progetto sbandierato dello Iacovone mostrato ai tarantini su una vela pubblicitaria che girava la città in campagna elettorale. Un progetto farlocco di uno stadio che si voleva realizzare con milioni di soldi pubblici per darlo in concessione a novantanove anni (99!) ad un privato; un impianto sportivo che contemplava un centro commerciale e una fantomatica torre, la Taranto Tower, di ottanta metri al quartiere Salinella. Ovviamente solo fumo negli occhi dei cittadini, mentre invece di concreto c’è solo che oggi l’ente guidato dal sindaco Melucci viene estromesso anche dalla realizzazione del Centro Sportivo Magna Grecia. Cala così definitivamente nel peggiore dei modi il sipario per l’amministrazione comunale di Taranto sui Giochi del Mediterraneo. Del resto, da una amministrazione che non riesce neanche a gestire l’ordinaria attività, vedasi le gestione degli uffici e la raccolta rifiuti, non si poteva di certo pretendere che fosse in grado di gestire importanti progettualità e grandi eventi.
Giampaolo Vietri, Tiziana Toscano – Gruppo consiliare FdI al Comune di Taranto
GIANNI LIVIANO
E’ Un’offesa alle future generazioni, oltre che a quelle presenti, consentire al Sindaco Melucci e al suo
gruppo di collaboratori, di poter gestire questa fase epocale della città.
La realizzazione del Piano Urbanistico Generale, i Giochi del Mediterraneo, l’utilizzo dei Fondi in arrivo per la Just Transition Fund, sono opportunità che la città non puo’ sprecare.
Il Sindaco Melucci è in evidente stato di confusione politica e dopo una collezione infinita di palesi figuracce (penso solo per indicarne alcune alla gestione del rapporto con il presunto investitore nella squadra di calcio Mister Campbell e alla ridicola gestione della raccolta differenziata, con alcuni quartieri della città utilizzati ormai come sede di deposito di pattumelle), il commissariamento dell’intervento relativo al Centro Sportivo Magna Grecia ai fini dello svolgimento dei Giochi del mediterraneo.
Il sig. Melucci ha ampiamente dimostrato la sua inadeguatezza a svolgere il ruolo di sindaco e per questo, per il bene della città, e per la salvaguardia della sua stessa dignità, è opportuno che si dimetta e vada casa.
PARTITO DEMOCRATICO
Questa città non merita più questa disastrosa gestione.
Non solo da mesi non è più governata, ma è anche gestita con attacchi continui che nulla hanno di istituzionale da parte di un sindaco che usa il suo ufficio stampa per lanciare anatemi contro chiunque osi esercitare diritto di critica o semplicemente lo metta davanti alla realtà.
La questione dei giochi del mediterraneo è solo l’ultima in ordine di tempo.
I giochi dovevano essere il nostro fiore all’occhiello, un’eredità per i nostri ragazzi e invece si alternano fasi che vanno dalla tragedia greca alla farsa.
In principio ci fu la quasi rissa con il commissario Ferrarese allo stadio Iacovone. Poi scoppiò l’amore e si passò agli incontri privati in casa del commissario fino ad arrivare agli attacchi verso il presidente Emiliano e l’allora direttore generale Elio Sannicandro considerati la causa di ogni male.
E poi le corse dal notaio a Roma per estromettere la Regione Puglia dal comitato dei giochi con “scomunica” di assessori e collaboratori del partito democratico che suggerivano di evitare un tale abominio amministrativo e giuridico.
Poi le processioni a casa di Emiliano e negli uffici del Presidente per supplicare il perdono. Ora gli attacchi frontali al commissario Ferrarese e il ringraziamento alla Regione Puglia per aver fatto tutto il possibile per salvare i giochi.
Ai cittadini è impossibile chiedere di seguire questa odissea quando il loro diritto sarebbe quello di essere governati.
Questo diritto è stato leso e bisogna prenderne atto.
Melucci si dimetta e riconsegni alla città, alla politica e a se stesso la giusta serenità.
Anna Filippetti segretaria provinciale Pd ionico
Giuseppe Tursi segretario cittadino Pd Taranto
DI CUIA (FORZA ITALIA)
Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia.
“Quando un sindaco o qualunque rappresentante istituzionale sventola la famosa bandiera bianca, mette il sigillo al suo fallimento: è quello che è accaduto a Taranto, con il sindaco Melucci che abbandona la nave dei Giochi del Mediterraneo e chiede al commissario di… commissariarlo! Un colpo di scena che lascia increduli i cittadini e certifica l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale nel fare la sua parte per un evento di rilievo internazionale. Un sindaco saldamente alla guida dell’ente avrebbe l’orgoglio e la fierezza di essere in prima linea, ma qui siamo davanti ad una circostanza che non ha nulla di ordinario. A questo punto, ci domandiamo come mai Melucci non si dimetta. Sarebbe coerente con un gesto così incredibile e, forse, le sue dimissioni sarebbero più logiche della figura non lusinghiera che ha fatto con questo ultimo atto”.
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