TARANTO, SULLA DIFFERENZIATA LE PRECISAZIONI DELL’AMIU

La replica alla Fp Cgil. "E' in atto un monitoraggio, nulla di più"

717

“Appare davvero incomprensibile come la Fp Cgil possa parlare di mancanza di confronto se l’ultima riunione con i rappresentanti aziendali si è tenuta a metà agosto e se loro stessi hanno chiesto il rinvio (per motivi personali) di quella convocata dall’azienda venerdì scorso, peraltro già riconvocata per martedì 3 settembre. Evidentemente, vi è una voglia di protagonismo che travalica la buona volontà di cercare, si cita testualmente, una “collaborazione fattiva e costruttiva con i protagonisti del cambiamento auspicato”.

Attacca così l’Amiu nel replicare alla recente nota della Fp Cgil, la quale, secondo azienda municipalizzata di igiene urbana, “sa benissimo che l’avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata è un passaggio delicato per l’azienda, così come ribadito nel confronto avuto con i loro vertici provinciali e con il vicesindaco Paolo Castronovi. In quell’occasione, antecedente alle due citate e quindi ulteriore prova di un confronto che invece esiste, si ribadì che i passaggi cruciali sarebbero stati condivisi con le organizzazioni sindacali: è accaduto per l’avvio della campagna straordinaria di pulizie, avverrà anche per la definizione del nuovo servizio.

Questa fase, infatti, è transitoria: le direzioni Amministrativa e Tecnica stanno lavorando all’acquisto di mezzi e attrezzature, stanno definendo con la direzione Ambiente del Comune i dettagli necessari per l’organizzazione generale, stanno anche ascoltando i responsabili dei vari settori per limare un piano che, in una forma non definitiva ma già sostanziale, verrà sottoposto all’attenzione e ai suggerimenti delle organizzazioni sindacali e delle parti sociali. Cosa peraltro nota alla Fp Cgil, per averne discusso in uno degli ultimi incontri.

Questa accelerazione, quindi, non ci sembra orientata al bene dell’azienda, ma è solo il vettore di una rivendicazione che ha ragioni differenti. E arriviamo al punto: nessuna nuova figura professionale è stata “inventata”, così come scrive la Fp Cgil.

L’azienda ha solo incaricato un lavoratore, peraltro con esperienza decennale nell’organizzazione dei servizi, di segnalare ai vari responsabili eventuali cumuli di rifiuti o ingombranti abbandonati abusivamente, nulla di più di quanto accada già attraverso le segnalazioni che giungono dai social network o per posta elettronica, con una differenza: la conoscenza del territorio di questo lavoratore fa in modo che le segnalazioni siano puntuali. Nessun controllo, quindi, ma un monitoraggio del territorio che si aggiunge a quello già effettuato dai dipendenti che vi sono destinati, senza alcuna sostituzione.

Se questa attività, che è un contributo al miglioramento del lavoro di tutti i dipendenti, viene vista come un vulnus, allora è la Fp Cgil – conclude la nota – che rischia di essere lontana dai lavoratori. Che sono il bene primario dell’azienda, non un espediente per ottenere visibilità”.

Comments are closed.