SPAZIOPORTO GROTTAGLIE, PUBBLICATO BANDO PROGETTAZIONE

SCADENZA FISSATA AL 7 OTTOBRE

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Aeroporti di Puglia, società della Regione che gestisce gli scali pugliesi, ha pubblicato oggi il bando per la progettazione delle opere per la realizzazione dello spazioporto nell’aeroporto di Grottaglie(Taranto), struttura questa che servirà ai voli suborbitali. È la prima in Italia riconosciuta dal ministero delle Infrastrutture. Già costituita un’associazione, Criptalie Spaceport (Criptalie è l’antico nome di Grottaglie), che si occuperà degli sviluppi del progetto e che poi diverrà fondazione. Il bando, che scade il 7 ottobre, riguarda il piazzale di sosta dei sistemi veicolo collegato alla pista di volo; la realizzazione di un hangar polifunzionale per il ricovero, l’assemblaggio e la manutenzione dei sistemi veicolo; la realizzazione di una struttura destinata ad ospitare museo, area eventi e attrazioni a tema. E ancora: la realizzazione di un edificio multifunzionale destinato ad incubatore di impresa, enti di ricerca e formazione. Il bando – ricorda l’AGI – è rivolto anche a professionisti, imprese e consorzi. L’infrastruttura, nel complesso, è valutata in 150 milioni. Enac ha già messo in bilancio 50 milioni per l’infrastruttura più altri 20 per la ricerca. Enac, Regione Puglia e Aeroporti di Puglia hanno firmato un accordo nelle scorse settimane.
Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, “ci siamo resi conto che questa infrastruttura rappresenta un’occasione imperdibile per il progresso umano e un volano per la nostra regione. Siamo arrivati al bando attraverso un percorso condiviso in cui ci siamo fatti coraggio l’un con l’altro perché di questo si è trattato, fino a quando ci siamo resi conto che l’idea alla quale stavamo lavorando era un’idea vincente che dava un senso compiuto alle cose”. Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia, ha detto che “ con Enac, Regione Puglia e tutti gli altri partner del progetto, non solo riusciremo a traghettare l’aeroporto di Grottaglie verso nuovi orizzonti, quali l’aerospazio, ma faremo anche in modo che si possa promuovere la New Space Economy, si possa dare spazio a realtà che operano nel settore o che sono interessate ad investire nel futuro, coniugando sviluppo, lavoro e progresso scientifico”.

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