SOTTOPOSTO A FERMO MERCANTILE BATTENTE BANDIERA SINGAPORE

Numerose irregolarità riscontrate dagli uomini della Guardia Costiera di Taranto

144

Prosegue senza sosta l’attività di controllo della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Taranto sulle navi che giornalmente approdano nel porto Jonico, per effettuare operazioni commerciali.

In data odierna, 7-11-2024, gli  ispettori del Nucleo Port State Control della Guardia Costiera di Taranto a seguito di una lunga e complessa attività ispettiva a bordo,  hanno disposto il fermo di una nave mercantile battente bandiera Singapore trasportante prodotti siderurgici, risultata non conforme agli standard di sicurezza previsti dalla normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazione.

L’ispezione, finalizzata a verificare lo stato delle dotazioni di salvataggio, dei sistemi antincendio e dell’effettivo livello di addestramento del personale imbarcato, ha fatto emergere una carente rispondenza agli standard di sicurezza internazionali, tanto da richiedere l’emissione di un provvedimento di fermo amministrativo.

Tra le deficienze riscontrate spicca quella riferite al mancato funzionamento dei sistemi di antincendio presenti nella plancia di comando e quella relativa alla carenza di familiarizzazione dell’equipaggio sull’utilizzo dell’impianto di esaurimento dell’acqua ubicato nella stiva posta prua, dispositivi e procedure, se non pienamente efficienti, potrebbero causare in caso di emergenza gravi pericoli per la sicurezza della navigazione.

La nave, segnalata con un profilo di rischio elevato dalla banca dati Thetis gestita dall’Agenzia Europea di Sicurezza Marittima, è stata sottoposta a uno screening di natura tecnica e documentale secondo le modalità previste dalla Direttiva 2009/16 dell’Unione Europea. La nave potrà riprendere la navigazione una volta regolarizzate le gravi inefficienze rilevate.

Dall’inizio dell’anno ben 29 sono state le unità mercantili sottoposte a ispezione da parte degli ispettori della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Taranto, quattro (4) delle quali sottoposte a fermo amministrativo per accertate deficienze che incidono sui prescritti standard di sicurezza imposti a livello internazionale ed eurounitario.

 

 

 

 

Comments are closed.