SERIE C: FOGGIA E VIRTUS OK, BARI, ANDRIA E TARANTO KO, PARI PER IL MONOPOLI

Tra anticipi e gare della domenica un bilancio in chiaro-scuro per le pugliesi

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Due vittorie (Foggia e Virtus Francabilla), tre sconfitte (Bari, Taranto e Andria) e un pareggio (Monopoli) nel turno di serie C fra sabato e domenica (6 e 7 novembre 2021).

Ecco di seguito il dettaglio.

QUI FRANCAVILLA

La Virtus Francavilla rialza la testa sfruttando l’effetto-casa e aggiunge altri tre punti alla propria classifica. In rimonta i biancazzurri battono 2-1 il Latina, trascinati da un Maiorino super, autore di un gol e di un assist per Ekuban. Di Ercolano il provvisorio vantaggio nerazzurro al 16′.

La partita comincia con un brivido per la Virtus Francavilla: Di Livio ruba il pallone dai piedi di Caporale e serve Jefferson, che colpisce un palo clamoroso al 2’ con Nobile battuto; poi ci prova lo stesso Di Livio, il cui tentativo sbatte sull’esterno della rete. Al 5’ risposta dei biancazzurri: cross velenoso dalla destra per Prezioso sul secondo palo, ma è provvidenziale la chiusura della retroguardia ospite. Al 16’ sblocca il risultato il Latina: recupero palla a centrocampo e pallone sulla sinistra per Carletti, Nobile smanaccia centralmente, Ercolano sfrutta la dormita generale dei centrali biancazzurri e fa 1-0. Al 25’ arriva il pareggio della Virtus: gran giocata di Tchetchoua, che fa correre sulla destra Pierno, traversone basso in area per Maiorino, che sembra perdere l’attimo e poi fa 1-1. Nella ripresa parte forte il Latina, che al 50’ arriva nell’area francavillese: la conclusione di Ercolano, dopo l’incursione tra le maglie della Virtus, colpisce l’esterno della rete. Al 57’, come un fulmine a ciel sereno, il Francavilla colpisce: Maiorino lascia sul posto Celli, arriva sul fondo e mette un gran pallone al centro dell’area per Ekuban che, come contro il Bari, anticipa tutti sul primo palo e regala il vantaggio alla formazione di Taurino.

Al 65’ altra grande azione di marchio biancazzurro: cross morbido di Prezioso sul secondo palo per Tchetchoua, che si trova più avanti rispetto al pallone e non riesce a concludere a rete. Al 72’ occasione da fermo per Ercolano: calcio di punizione forte e teso, Nobile riesce comunque a intervenire nonostante il rimbalzo beffardo del pallone. Nel finale girandola di cambi, grande tensione, ma il risultato non cambia: la Virtus vince la sua quarta partita in casa e sale a quota venti in classifica.

QUI FOGGIA

Mille panchine in Italia per Zdenek Zeman celebrate con una rotonda vittoria del suo Foggia. I rossoneri sconfiggono la Paganese per 3-0, spazzando via le ultime polemiche dovute agli ultimi risultati.

A portare in vantaggio i satanelli ci ha pensato Ferrante al 33’, con un potentissimo diagonale scagliato dal lato destro dell’area di rigore. Al 43’ il gol del raddoppio con Curcio su calcio di rigore: Baiocco intuisce e tocca il pallone, ma non quanto basta. Nella ripresa lo stesso Curcio chiude la partita al 61’, approfittando di una respinta laterale corta di Baiocco su un tiro di Tuzzo.

IL TABELLINO

FOGGIA-PAGANESE 3-0

FOGGIA (4-3-3): Alastra; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale (1’ st Merkaj), Martino; Garofalo (32’ st Ballarini), Maselli, Gallo (18’ st Di Jenno); Tuzzo (32’ st Rizzo Pinna), Ferrante (1’ st Girasole), Curcio. A disp.: Volpe, Rocca, Vigolo, Petermann. All.: Zeman.

PAGANESE (4-3-1-2): Baiocco; Zanini, Bianchi, Sbampato, Manarelli (31’ st Viti); Cretella (31’ st Volpicelli), Tissone (24’ st Vitiello), Zito (24’ st Sussi); Firenze; Guadagni, Iannone (31’ st Campanile). A disp.: Pellecchia, Caruso, Perlingieri, Pica, Scanagatta, Del Regno. All.: Grassadonia.

ARBITRO: Frascaro di Firenze.

ASSISTENTI: Castro-Marchetti.

MARCATORI: 33’ pt Ferrante, 43’ pt rig. Curcio, 16’ st Curcio.

AMMONITI: 11’ pt Martino (F), 35’ pt Di Pasquale (F), 42’ pt Sbampato (P), 45+1’ pt Gallo (F), 9’ st Guadagni (P).

NOTE: Recupero: 1’ pt – 3’ st. Calci d’angolo 4-3.

QUI ANDRIA

Nuovo passo indietro, dopo il bel successo esterno nel derby di Coppa contro il Foggia, per la Fidelis Andria di mister Ginestra: al ‘Degli Ulivi’ passa il Palermo, abile imporsi con il punteggio di 0-2. Decisive le reti messe a segno da Brunori nella prima frazione e da Almici nella ripresa. I biancoazzurri – al secondo k.o. consecutivo in campionato – restano fermi in ultima posizione al fianco della Vibonese a quota 9, i siciliani agganciano il Monopoli al secondo posto a quota 23.

QUI BARI

Seconda sconfitta esterna consecutiva in campionato per il Bari. La formazione di Mignani perde contro la Juve Stabia: 1-0 il risultato finale. Fatale al 46′ un tocco col braccio di Gigliotti da un traversone stabiese proveniente da sinistra. Dal dischetto non sbaglia Eusepi, che per la categoria è una certezza. Nella ripresa entrano Cheddira e Di Gennaro ma cambia poco. Poco mordente per i biancorossi che perdono per espulsione proprio Gigliotti nei minuti finali. Spreca al 94′ Di Gennaro, che calcia alto da buona posizione. Biancorossi momentaneamente a +4 sul Monopoli secondo.

Mister Mignani è deluso dalla prestazione del suo Bari contro la Juve Stabia: “Difficile spiegare una prestazione del genere –  abbiamo fatto bene solo i primi 10’, poi ci siamo allungati e abbiamo concesso ripartenza e sviluppo. Nella ripresa abbiamo avuto ansia, abbiamo fatto confusione. Loro sono stati ordinati, da noi una prestazione brutta. Capiamo il perché, poi resettiamo e ripartiamo. Non abbiamo fatto nulla di quanto preparato. Può capitare di prendere un goal, ma non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Oggi ognuno ha fatto le cose a modo suo, non ci siamo neanche avvicinati a riprendere la partita. Il campionato non si vince oggi, né domenica prossima, ma per arrivare dove vogliamo bisogna dare continuità. Oggi abbiamo fatto poco di tutto. Nella ripresa era più facile pensare che la Juve Stabia raddoppiasse e non che il Bari pareggiasse. Oggi non si è fatto niente di buono. Salvo poco, mi fa incavolare il fatto che siamo stati poco squadra”.

QUI MONOPOLI

Non approfitta del passo falso del Bari il Monopoli. La formazione biancoverde non va infatti oltre l’1-1 contro il fanalino di coda Vibonese. Vantaggio di Starita al 9′, pareggio di Sorrentino al 25′. Recuperato soltanto un punto dalla squadra guidata da Mignani.

Mister Colonbo commenta così il pareggio del Monopoli sul campo della Vibonese: “L’amaro in bocca – riporta tuttoc – è perché ci è mancato l’istinto del killer per chiudere la partita nei primi 25 minuti, poi ci siamo adeguati al ritmo della gara e abbiamo creato meno, anche se abbiamo avuto un’altra occasione buona per riportarci in vantaggio. La prima mezz’ora è stata la migliore della stagione sul piano del fraseggio e del palleggio, dopo il pareggio siamo andati in difficoltà psicologica. Credo che sia comunque un punto importante, perché a volte partite di questo tipo si possono anche perdere. Per noi è stata una buona prova di maturità”.

Foggia-Paganese (con gli uomini di Zeman chiamati a riscattare il ko in Coppa Italia ad opera dell’Andria), Virtus Francavilla-Latina e Andria-Palermo gli appuntamenti della domenica. Tre gare da vincere, anche se gli avversari non staranno a guardare…

QUI TARANTO

Un Taranto generosissimo sfiora il pareggio al Partenio-Lombardi di Avellino: i rossoblù perdono 2-1 (a Sbraga e Maniero risponde Civilleri), ma a livello di prestazione tengono testa alla formazione irpina. Tanto rammarico per l’occasione capitata a Riccardi al novantesimo su cui Forte si supera. Per gli ionici si tratta della terza sconfitta stagionale.

Due le novità nell’undici di partenza scelto da mister Laterza che opta per De Maria nel ruolo di esterno alto a sinistra. Per il resto solito 4-2-3-1 con Granata confermato al centro della difesa, il duo Civilleri-Bellocq in mediana e Santarpia, in sostituzione di Saraniti che ha avuto un problema fisico nel corso del riscaldamento, terminale offensivo. Risponde l’Avellino con un modulo speculare in cui si rivede Sbraga in retroguardia. Maniero, non al meglio, parte dalla panchina.

Il primo sussulto della gara lo crea l’Avellino al minuto nove quando D’Angelo serve un interessante pallone al centro per Plescia che viene anticipato da uno spettacolare intervento di Zullo. Due minuti più tardi, il Taranto sfiora il gol: punizione di Giovinco da posizione defilata per la testa di Zullo che centra la traversa. I padroni di casa alzano il baricentro e al venticinquesimo si rendono pericolosi con un bel tiro-cross di Kanoute su cui Chiorra anticipa tutti. Alla mezz’ora, gli irpini vanno in vantaggio: Sbraga, direttamente su punizione dai 20 metri, fredda il portiere ospite e fa esplodere di gioia i suoi tifosi. Trascorrono altri 180 secondi e i locali sfiorano il raddoppio: Sbraga, in campo per la seconda volta in stagione, inventa per Bove che, tutto solo e a porta sguarnita, manca incredibilmente il tap-in. Il Taranto soffre e al minuto 35 rischia ancora su gran botta di Kanoute intercettata da Zullo. I rossoblù, però, al primo dei due minuti di recupero si rendono pericolosi dalle parti di Forte: punizione di Giovinco e Zullo, tutto solo, sfiora il colpo di testa che avrebbe potuto riportare il risultato in equilibrio.

Nella ripresa scende in campo un Taranto fin troppo contratto: Laterza prova a cambiare le carte in tavola inserendo Mastromonaco e Falcone per Santarpia e Pacilli, quest’ultimo apparso ancora in ritardo di condizione, ma il leitmotiv non cambia. Al 65’ punizione di Tito sulla quale Chiorra si supera, poi Aloi tutto solo spedisce a lato. Il raddoppio irpino giunge ancora alla mezz’ora: spiovente di Tito dalla sinistra e Maniero, di testa, sovrasta Benassai e trova un grandissimo gol. Ferito nell’orgoglio, a dieci minuti dal termine il Taranto dimezza lo svantaggio: corner di Giovinco dalla sinistra, Civilleri anticipa D’Angelo e mette a segno la rete del 2-1. Al 90’ il Taranto sfiora il pareggio: Mastromonaco crossa, Giovinco in area serve Riccardi che a botta sicura trova il grandissimo intervento di Forte. Non c’è più tempo: il Taranto si rammarica per l’ottima prestazione, ma perde 2-1.

Nel prossimo turno il Taranto sarà ancora di scena in trasferta sul campo del Monopoli, per l’Avellino sfida in Sicilia contro il Messina dell’ex Capuano.

AVELLINO – TARANTO 2-1

AVELLINO (4-2-3-1): Forte 7; Ciancio 6, Sbraga 7 (36′ st Mignanelli), Bove 5,5, Tito 7; D’Angelo 5,5, Aloi 6 (40′ st Matera); Micovschi 5 (14′ st De Francesco 6), Kanoute 6,5 (40′ st Gagliano), Di Gaudio 6,5; Plescia 5,5 (14′ st Maniero 7). A disp.: Pane, Mastalli, Florio, Messina, Silvestri. All.: Braglia 6.

TARANTO (4-2-3-1): Chiorra 6,5; Riccardi 6, Zullo 7, Granata 6 (1′ st Benassai 5,5), Ferrara 6; Civilleri 7, Bellocq 5,5 (40′ st Labriola sv); Pacilli 5 (23′ st Falcone 6), Giovinco 6,5, De Maria 6 (14′ st Ghisleni 5,5); Santarpia 5,5 (23′ st Mastromonaco 6). A disp.: Loliva, Antonino, Tomassini, Saraniti, Cannavaro. All.: Laterza 6.

ARBITRO: Di Marco di Ciampino 6. ASSISTENTI: Cataldo e Bartolomucci. QUARTO UFFICIALE: Baratta di Rossano.

MARCATORI: 30′ pt Sbraga (A), 31′ st Maniero (A), 35′ st Civilleri (T).

AMMONITI: Riccardi (T) al 14′ pt, Aloi (A) all’ 11′ st, Bove (A) al 12′ st, Zullo (T) al 19′ st, Mignanelli (A) al 37′ st.

NOTE: spettatori 2620 circa, di cui 200 da Taranto. Angoli: 3-3. Recupero.: 2′ pt, 4′ st.

 

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