REGIONALI, TARANTO IN CIMA ALLA “TO DO LIST” DEL M5S

Sen. Turco (M5S): “Percorso virtuoso in atto, Decaro ha sposato le nostre priorità”

643

Nella mattinata di domenica 26 ottobre il Gruppo Territoriale MoVimento 5 Stelle Taranto ha presentato alla cittadinanza i candidati alle elezioni regionali di 23 e 24 novembre 2025 nella lista dell’omonima circoscrizione, a sostegno di Antonio Decaro Presidente della Puglia. Manca ormai meno di un mese ad un appuntamento elettorale che porta con sé la promessa di un futuro migliore e sostenibile per tutti i pugliesi. Territori come quello di Taranto risultano meritevoli di particolare attenzione dalla politica, a causa delle numerose “incompiute” che si sono susseguite nei decenni su industria, lavoro, salute, ambiente e infrastrutture. Il M5S non ha mai smesso di lottare per la Puglia e per Taranto, dentro e fuori dai palazzi delle istituzioni e ad ogni livello elettivo, e ci presentiamo a questa tornata elettorale con liste molto competitive, composte da personalità affermate nel mondo civico e professionale, alcune delle quali ricoprono già incarichi in pubbliche amministrazioni. Girando per la Puglia insieme ai candidati al consiglio regionale del M5S è facile riconoscere nello sguardo dei tanti cittadini che incontriamo la richiesta di una politica di prossimità, che sia disposta a sedersi ad ascoltare piuttosto che a pontificare dall’alto sui grandi temi. Dopo tanti anni di politica continuare a stringere la mano di elettori che sanno di poter trovare nel M5S la “casa comune” in cui si lavora con serietà e responsabilità, esprimendo le istanze delle periferie e dei più deboli, è il vero premio di un circuito inarrestabile che, adesso, si prepara a governare la Puglia. Tutto questo è possibile grazie all’alto profilo dei nostri candidati, con cui abbiamo già proposto alla coalizione la questione degli appalti pubblici etici che premino le filiere corte, diano incentivi a chi trasforma contratti precari in rapporti stabili e puntino ad un vivace mercato del lavoro per il futuro, in quanto le imprese che scelgono innovazione, sostenibilità, assunzioni vere e formazione devono essere le protagoniste della nostra economia. C’è il tema della Sanità che qui a Taranto assume una rilevanza primaria, tanto che abbiamo ottenuto da Decaro l’inserimento di una nostra proposta: non ricomprendere le spese sul monitoraggio e sulla prevenzione ambientale e sanitaria in quelle globalmente destinate al comparto sanità, perché la spesa sanitaria per Taranto deve essere effettivamente dedicata alle cure. Il motivo della nostra richiesta è molto semplice: i tarantini scontano la presenza dell’industria inquinante, vedendosi attribuite meno risorse per sanità e connessi servizi ai cittadini. Inoltre, la sanità tarantina ha bisogno di un piano straordinario di assunzioni rivolto a medici e personale ospedaliero, perché tra poco entrerà in funzione l’ospedale San Cataldo. In merito al siderurgico la nostra posizione resta quella di sempre, ed è stata altresì condivisa da Decaro: chiusura delle fonti inquinanti, no al rigassificatore e no al dissalatore sul Tara. Del resto questa è la strada che i cittadini ci chiedono di seguire, per cui il tema della riconversione economica, sociale e culturale del territorio resta centrale. Superare la monocultura dell’acciaio deve coincidere con un piano di investimenti per creare lavoro pulito e dignitoso, attrarre investimenti privati e, soprattutto, far arrivare in riva allo Ionio investimenti pubblici, diventati ormai una chimera da quando governa il centrodestra. Allo stesso modo, quando arrivano investitori privati è bene non farli scappare via, com’è accaduto per negligenza politica del Governo con il gruppo Ferretti, che avrebbe dovuto aprire uno stabilimento nel settore nautico presso lo yard ex Belleli del porto o con Renexia, che era pronta a investire oltre mezzo miliardo di euro e a procedere con 1.300 assunzioni per la produzione di turbine eoliche flottanti. A questo isolamento economico e produttivo si associa, poi, quello geografico, per questo in Regione il M5S vuole operare affinché anche l’aeroporto di Taranto possa essere finalmente aperto ai voli civili, accanto ad un rinvigorimento dell’offerta per Foggia e ad un potenziamento per Bari e Brindisi. Una Puglia senza collegamenti efficienti è un territorio spaccato, per questo vogliamo puntare sulla mobilità sostenibile connettendo porti, aeroporti, ferrovie e strade, con una app regionale unica che integri trasporto pubblico, micromobilità e ricariche elettriche. La squadra del M5S che si è preposta di fare tutto questo per la circoscrizione di Taranto è composta da Annagrazia Angolano, già consigliere comunale del capoluogo ionico, insieme a Domenico Gigante; Marcello Rosas; Fabiana Rossetti; Giusy Cassese; Vincenzo Cosa e Vito Legrottaglie. Come M5S siamo certi di meritare la fiducia che i nostri concittadini pugliesi e tarantini vorranno affidarci, perché non li deluderemo e non ci dimenticheremo delle nostre promesse all’indomani. Siamo nel pieno di un nuovo percorso virtuoso con Antonio Decaro che ha sposato le priorità del M5S: rinnovamento della classe dirigente, rispetto dell’etica pubblica, no al trasformismo, politiche sostenibili per lavoratori, famiglie e imprese. Porteremo avanti la lotta per le priorità dei pugliesi e dei tarantini: il nostro programma non è un catalogo di promesse, ma contiene proposte e soluzioni concrete.

Sen. Mario Turco

Vicepresidente del M5S; Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa del M5S; Componente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Sistema Bancario, Finanziario e Assicurativo

Comments are closed.