RECOVERY FUND, TURCO: “UN GRANDE RISULTATO PER L’ITALIA”

Il commento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

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Pubblichiamo di seguito una nota del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sen. Mario Turco.

“È un momento storico che sarà ricordato negli anni. Un grande risultato raggiunto, grazie alla determinazione e lungimiranza del Presidente del Consiglio, che ha permesso all’Italia di superare il risultato prefissato dei finanziamenti europei”. Così il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega alla programmazione economica e agli investimenti, Sen. Mario Turco, che commenta la positiva conclusione dell’accordo raggiunto sul Recovery Fund. Un risultato che permette all’Europa di varare un grande piano ambizioso nella capacità di spesa, con 750 miliardi di dotazione finanziaria, di cui 390 miliardi di sussidi più 360 di prestiti.

 

“E’ un piano adeguato alle necessità che i singoli Paesi europei stanno vivendo, che consente di affrontare la crisi corrente con più forza ed efficacia – dice l’esponente di Governo – Il nostro Paese riceverà la maggiore dotazione finanziaria, pari al 28% della dotazione complessiva, con 209 miliardi, superiore di 47 miliardi rispetto alle attese iniziali. Saranno 81,4 miliardi a fondo perduto, rispetto ai 70 miliardi minimi prefissati, e 127,6 miliardi a titolo di prestito, a tasso conveniente, superiore di 36 miliardi rispetto a quelli preventivati. Altro grande risultato raggiunto – aggiunge il Sottosegretario Turco – è che nessun Paese potrà esercitare diritto di veto sui piani di riforma nazionali. Il giudizio sui piani di spesa e il relativo controllo, ovvero il cosiddetto “super freno d’emergenza”, sarà di competenza solo del Consiglio Europeo, che si esprimerà a maggioranza qualificata”.

 

“L’accordo raggiunto – conclude il Sottosegretario – richiede adesso una grande responsabilità perché abbiamo l’opportunità di cambiare il futuro dell’Italia. Dobbiamo riavviare la politica degli investimenti per rendere il nostro Paese più competitivo, stimolando la crescita economica e le opportunità di sviluppo. Sostenibilità, economia verde, digitalizzazione, infrastrutture, innovazione e ricerca saranno le principali direttrici, unitamente al rafforzamento dell’inclusione sociale. Siamo nella storia e adesso dobbiamo scriverla e realizzarla tutti insieme”.

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