Il Comune di Taranto ha iniziato la procedura di privatizzazione degli asili nido. Un atto dovuto – pare – dopo la caduta del Consiglio Comunale.
La vicenda ha scatenato una serie di reazioni.
FP CGIL CHIEDE INCONTRO URGENTE
Nel corso dell’incontro tenutosi l’undici marzo scorso convocato dal Commissario Prefettizio, dott.ssa Perrotta, sono state rappresentate tutte le perplessità, la storia degli asili nido non solo di Taranto ma di tutta Italia, nonché la forte contrarietà alla esternalizzazione del servizio espressa dalla FP-CGIL, che ha contestualmente ribadito il valore dei servizi pubblici, specie in una fascia tanto importante quanto delicata qual è quella dell’infanzia”; quale diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione.
La dottoressa Perrotta raccogliendo tutte le sollecitazioni e i contributi forniti dalle associazioni e le organizzazioni sindacali, aveva rassicurato una certa continuità del percorso di ascolto avviato, prevedendo un aggiornamento del tavolo di confronto.
Ma ciò non è accaduto, tanto che nella giornata di ieri, primo aprile, è stata pubblicata sull’albo pretorio del comune di Taranto la determinazione n. 102 della Direzione Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili, con la quale è stata approvata la commissione il gruppo di lavoro che procederà all’avvio della gara di esternalizzazione degli asili nido.
Un provvedimento assunto unilateralmente dal Dirigente, nel pieno di un confronto tra la struttura commissariale, le OO.SS. e le associazioni di categoria.
La FP-CGIL è pronta ad affiancare e sostenere la mobilitazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori degli asili nido.
BITETTI PROPONE UNA SOLUZIONE
Gli asili nido devono restare pubblici e potenziati con l’urgente adesione (scadenza 3 aprile) al nuovo bando PNRR Asili Nido.
Alla luce dell’avvio di procedura di gara finalizzata all’esternalizzazione del servizio di istruzione prescolastica, pur comprendendo l’atto dovuto in base alla scellerata scelta di privatizzazione operata dalla passata amministrazione con l’approvazione del DUP, chiedo al Commissario di avviare un confronto urgente per valutare quali soluzioni adottare affinché sia la nuova amministrazione comunale a decidere il futuro degli asili nido.
Consapevole della sensibilità del Commissario chiedo inoltre che dia mandato alla Direzione competente di svolgere il semplice passaggio formale di adesione al Bando PNRR asili nido, che ha destinato a Taranto un finanziamento massimo disponibile di 5.184.000 euro per attivare 216 nuovi posti per la fascia d’età 0-2 anni con scadenza 3 aprile. Questo semplice passaggio metterà poi la prossima amministrazione nelle condizioni di avviare le possibili procedure che scadranno a fine agosto.
Certo di una particolare attenzione in tal senso auspico e sono anche certo che su temi come questo tutte le parti politiche tarantine possano mostrare unità d’intenti.
PER LA UIL FPL “SCELTA INGIUSTIFICABILE”
Nella giornata di ieri, primo aprile, è stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Taranto la determinazione n. 102 della Direzione Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili, con cui si avvia il processo di esternalizzazione della gestione degli asili nido comunali. Una decisione che ha suscitato sconcerto tra le organizzazioni sindacali, le lavoratrici e i lavoratori del settore, nonché tra le famiglie che usufruiscono del servizio.
A denunciare con forza quanto accaduto è Patrizia Catucci, della Segreteria UIL FPL Taranto, che non nasconde la sua indignazione per una scelta definita “un atto unilaterale e ingiustificabile”, soprattutto alla luce del recente confronto tra il Commissario Straordinario, la dottoressa Giuliana Perrotta, e le parti sociali.
“Solo pochi giorni fa, durante un incontro ufficiale al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali, le associazioni locali e una rappresentante delle mamme, era stata ribadita all’unanimità la volontà di mantenere pubblica la gestione degli asili nido. La decisione comunicata oggi va in direzione opposta, senza alcun preavviso e senza alcun confronto con chi ogni giorno garantisce questo servizio essenziale”, afferma Catucci.
UIL FPL Taranto sottolinea come l’esternalizzazione degli asili nido rappresenti una scelta che mina la qualità dell’educazione infantile, mettendo a rischio non solo la professionalità del personale educativo, ma anche la continuità di un servizio fondamentale per le famiglie tarantine.
“Le educatrici e gli educatori operano con dedizione e professionalità per assicurare ai bambini un ambiente sicuro e stimolante”, prosegue Catucci. “Sottoporre questo settore a logiche di mercato significa sacrificare la qualità a favore del profitto, con il rischio di creare instabilità e discontinuità nel percorso educativo dei più piccoli”.
UIL FPL Taranto critica anche il metodo con cui è stata assunta questa decisione, denunciando la totale assenza di confronto con le parti sociali e con la comunità.
“Una scelta così impattante non può essere presa nel silenzio e senza ascoltare chi lavora quotidianamente in questo settore. L’istruzione prescolastica è un diritto e non può essere trattata come un qualsiasi servizio da appaltare al miglior offerente”, sottolinea Catucci.
Alla luce di quanto accaduto, la UIL FPL Taranto chiede con fermezza un incontro immediato con il Commissario Straordinario, per chiarire le motivazioni alla base di questa scelta e per aprire un tavolo di confronto che tenga conto delle esigenze dei lavoratori, delle famiglie e della qualità del servizio.
“Non resteremo a guardare mentre viene smantellato un settore così importante per il futuro della nostra comunità”, conclude Catucci. “Siamo pronti a mobilitarci per difendere il diritto a un’educazione pubblica di qualità e per garantire il rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori che con passione e professionalità operano negli asili nido della città”.
FP CISL, UN AFFARE SULLA TESTA DEI BAMBINI
Comments are closed.