PIANETA DONNA, L’IRONIA DI DANIELA BALDASSARRA IN “DIO C’E’”

L’apprezzata comica di Altamura raggiungerà il capoluogo ionico: ospite dell’Auditorium Spirito Santo, il 23 febbraio, per un evento promosso dall’associazione Alzàia onlus

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Di Paolo ARRIVO

 

C’è un dibattito che scuote la Chiesa cattolica di Roma, e sul ruolo della donna. La questione è tanto seria da poter essere affrontata in modo dissacrante con leggerezza. Può farlo chi è titolato, come la comica Daniela Baldassarra, che in “Dio c’è” attraverso la rivisitazione semiseria delle storie del Vecchio Testamento, pone l’accento proprio sulle donne, in un lungo viaggio tra passato e presente. Dalla Genesi alla nascita del Figlio dell’uomo. L’autrice barese porterà il suo spettacolo all’Auditorium Spirito Santo, domenica 23 febbraio, nel capoluogo ionico. Presenterà un Dio “politicamente scorretto, confuso, disordinato e bellicoso” e colpi di scena. Appuntamento all’ultima domenica del mese prossimo. L’incontro è promosso da Alzàia onlus. Associazione nata nel 2007, che impronta ogni iniziativa alla solidarietà sociale, alla giustizia, alla cultura della diversità e del rispetto.

 

L’AUTRICE

Drammaturga e monologhista riconosciuta come un autentico fenomeno (i suoi lavori sbancano anche il web in formato video), Daniela Baldassarra è nata nel 1980 ad Altamura. Non è nuova alle provocazioni a ai contenuti della fede: in “Paolo & Francesca_ipotesi semiseria” ha rivoluzionato la lettura della Divina Commedia. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Come il “Giuseppe Sciacca” per la letteratura, conferitole nel 2010. Ha all’attivo diverse pubblicazioni, nelle quali dimostra non solo talento, ma anche cultura – è laureata in Lingue e Letterature straniere. Nel primo libro Un uomo, una storia omaggia la figura di Jean-Jacques Varoujean (1927-2005), autore e regista teatrale di origine armena, che ha fatto proprio della leggerezza la sua arma migliore, capace di difendere la memoria attraverso la parola. Leitmotiv delle opere di Daniela Baldassarra è la violenza di genere, raccontata attraverso l’arte più nobile. Un’impresa che riesce a pochi: far riflettere e insieme ridere coniugando il sottile sarcasmo all’ironia.

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