Ieri sera, intorno alle 23.00, il personale della Squadra Volante e, successivamente, quello della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile, sono intervenuti presso i Giardini Virgilio, dove era stata segnalata una violente rissa, con anche l’esplosione di colpi d’arma da fuoco.
Le indagini, supportate anche dalle testimonianze di alcuni presenti, hanno fatto convergere subito i sospetti dell’autore degli spari verso un giovane che era stato visto allontanarsi dopo la lite a bordo della sua auto, una Alfa Romeno 147.
Raggiunto presso il suo domicilio, il giovane, un tarantino di 21 anni, che aveva ancora sul volto gli evidenti segni della colluttazione, con ben quattro denti rotti e gli abiti ancora sporchi di sangue, ha ammesso le sue responsabilità, raccontando l’accaduto.
Dal suo racconto è emerso che, per dissidi pregressi legati a futili motivi con un gruppo di altri giovani, per proteggersi aveva deciso di comprare una pistola a salve da utilizzare in caso di eventuali aggressioni.
Aggressione che è avvenuta ieri sera nei pressi del bar dei Giardini Virgilio quando il 21enne è stato avvicinato dai suoi contendenti che lo hanno invitato ad uscire per strada per un definitivo chiarimento.
Nell’occasione il giovane ha preso l’arma a salve custodita nel cruscotto della sua auto ed, impugnando la pistola, ha cercato di impaurire chi gli era di fronte che per tutta risposta lo ha poi aggredito verosimilmente con un tirapugni.
Il giovane aggredito, nella confusione, per guadagnare la fuga, ha poi esploso 4 colpi di pistola riuscendo a farsi largo e scappare a bordo della sua auto.
Acquisite tutte le notizie necessarie, gli investigatori sono riusciti ad identificare e rintracciare nel suo appartamento di Leporano, uno degli aggressori, in particolare il giovane di 17 anni che aveva utilizzato il tirapugni.
Al temine delle indagini, il 21enne è stato denunciato in stato di libertà per spari in luogo pubblico, detenzione di oggetti riproducenti armi e minaccia, mentre il suo contendente per lesioni aggravate.
Precedente
Prossimo
Comments are closed.