“NUOVO STADIO A TARANTO, NOI NON CI CREDIAMO”

LE CRITICHE DEI CANDIDATI SINDACO MASSIMO BATTISTA E WALTER MUSILLO

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Sulla questione della nuovo stadio Iacovone riceviamo e pubblichiamo gli interventi dei candidati sindaco di Taranto Massimo Battista e Walter Musillo.

MASSIMO BATTISTA

Ieri mattina, in pompa magna, è stato presentato il progetto del nuovo stadio Iacovone alla presenza di una parte della giunta uscente e dell’immancabile ex sindaco Melucci, già consigliere di Emiliano per i Giochi del Mediterraneo.
Un’idea presentata da un privato, Gabetti, pronto ad investire milioni di euro qui a Taranto.
Bello, bellissimo! Ma, al di là della propaganda, a 10 giorni dalle elezioni, cosa resta?
Occorre spiegare perché, da tifosi sfegatati del Taranto calcio quali siamo, questa presentazione non ci fa gioire per niente, e per quali ragioni riteniamo che rappresenti soltanto uno spot elettorale.
Procediamo per gradi.
Il 26.07.2021 venne pubblicato dal Comune di Taranto l’avviso pubblico n. 23/2021, avente come oggetto: “PROCEDURA DI DIALOGO COMPETITIVO (ART. 64 DLGS 50/2016) PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE PER “AFFIDAMENTO,
MEDIANTE CONCESSIONE (AI SENSI DELLA PARTE III DEL DLGS 50/2016), IN MERITO AD UN PROGRAMMA SPECIALE DI FINANZIAMENTO, REALIZZAZIONE E GESTIONE DELL’IMPIANTO SPORTIVO PER IL GIOCO DEL CALCIO “ERASMO IACOVONE”.”
Bando che andò desolatamente deserto, pertanto non ci fu nessuna società/impresa che si mostrò interessata all’esecuzione dell’opera di ristrutturazione/rifacimento dello stadio Erasmo Iacovone.

Al fine di fornire ai cittadini tutti gli elementi per comprendere quanto sia poco concreto il progetto presentato da Gabetti ieri, è importante spiegare cosa sia una manifestazione di interesse e, soprattutto, chiarire che non risulta in nessun modo vincolante.
“La manifestazione di interesse è il documento con il quale una società/ente o, più spesso, un consorzio, manifesta il proprio interesse ad essere invitati dall’autorità contraente a partecipare alla gara per l’aggiudicazione di un determinato progetto.”
Come già sottolineato dallo stesso Governatore Emiliano ieri, sebbene il progetto presentato da Gabetti risulti estremamente accattivante, occorre smorzare i comprensibili entusiasmi di tifosi e cittadini in generale, poiché il disegno mostrato in conferenza stampa non è quello che sarà realizzato. Infatti, entro 45 giorni, altre società (o consorzi, imprese, etc) potranno presentare un altro progetto ed essere invitate a partecipare al bando di gara per l’assegnazione dei lavori.
Inoltre, cosa estremamente curiosa, se guardiamo attentamente il progetto di Gabetti è praticamente esteticamente identico – fatti salvi i colori – al disegno presentato il 21.01.2021 in seno al corso di Progettazione Architettonica 4A 2019/2020, Cdl in Architettura del Politecnico di Bari.
Coincidenze? Possibile. Ma è giusto fare delle riflessioni.
Ricordiamo, inoltre, che questo progetto prevederebbe la demolizione del “Campo B”, per la realizzazione del quale è stato speso circa 1 milione euro di soldi pubblici e su cui graverebbe l’attenzione della Corte dei Conti.
Infine, non certo per importanza, ribadiamo la necessità di dirimere il problema del rischio idrogeologico e che qualsiasi investimento deve tenere conto dei costi – si stimano circa 18 milioni di euro per intervenire su tutto il quartiere Salinella, poiché non è sufficiente occuparsi solo del perimetro dello stadio Iacovone – e dei tempi per la risoluzione.
Pensiamo che i tifosi e la cittadinanza meritino di essere informati sul reale stato della questione perché la propaganda elettorale, quella, sì, davvero ben pensata e costruita, non li illuda carpendo la fiducia di chi ama profondamente i colori rossoblù.

Massimo Battista
Una città per cambiare
Taranto città normale
Periferie al centro

WALTER MUSILLO

La vicenda dello #Stadio è una falsità. L’ennesima!
Un investimento di 35milioni di euro che secondo le norme del progetto di finanza (project financing) dovrebbe essere coperto per circa due terzi da soldi che il Comune metterebbe a disposizione a valere sulle risorse per i Giochi del Mediterraneo e il resto da Gabetti Property Solutions ed Esperia Investor, società che si occupano di investimenti immobiliari.
Vi fornisco alcuni spunti di riflessione.
Il Comune di Taranto 20milioni di euro non ce li ha, anzi farebbe bene a metterli da parte per pagare le condanne della sentenza BOC ormai alle porte, o la multa di 350mila euro comminata all’AMIU dal Garante per la privacy.
Lo Stadio non è previsto nei cantieri finanziati dalle risorse messe a disposizione da Asset per i Giochi del Mediterraneo.
La messa in sicurezza idraulica della Salinella (propedeutica a un’opera così faraonica) non è stata neanche iniziata.
E infine, perché la Gabetti avrebbe deciso di investire a Taranto? Quale sarebbe il suo ritorno? L’importante che non si parli di nuovi piani di lottizzazione per costruire altre case o altri centri commerciali, perché a consumo del territorio stiamo già messi molto male.

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