Lettera aperta a Michele Emiliano e alle istituzioni tarantine:
“Siamo il ‘Movimento associazioni e cittadini pro Aeroporto di Taranto Grottaglie’. Chiediamo alla Regione Puglia e al Presidente Emiliano di mantenere tutti gli impegni presi e mai rispettati, ossia l’attivazione dei voli commerciali – in primis quelli passeggeri di linea – dallo scalo jonico, con un bacino di utenza vastissimo che travalica i confini della provincia tarantina.
Ci rivolgiamo altresì ai politici che rappresentano Taranto nelle varie istituzioni, affinché intervengano con decisione e coraggio e ci stiano accanto in una difficile battaglia contro la prevaricazione e l’imposizione di un modello economico che noi Cittadini non condividiamo. L’Aeroporto che possa finalmente esercitare la sua funzione primaria – far volare la gente – è una importante scommessa da non perdere!
E non lo affermiamo noi ma gli studi più recenti a livello nazionale ed internazionale. Il settore aeroportuale vale oggi il 3,6% del Pil italiano. In particolare, l’impatto complessivo dell’aviazione civile sulla nostra economia è pari a 70 miliardi di euro, 7 volte i ricavi dei vettori aerei. L’impatto diretto è di 18 miliardi, mentre quello indiretto arriva a 53 miliardi di euro e si prevede in futuro di raggiungere i 150 miliardi. A questi dati va aggiunto che ogni passeggero in media genera un indotto diretto di 85 euro e uno, indiretto, di ben 400 (tra pernottamenti, pasti, attività di intrattenimento e spostamenti), che vanno a creare un valore di molto superiore al semplice prezzo del biglietto. Ogni investimento realizzato nel trasporto aereo in Italia genera benefici per l’intero settore e per l’indotto.
Inoltre, ogni incremento di traffico aereo sulle rotte internazionali del 10% genera aumenti di investimenti dall’estero nell’ordine del 4,7%.
Considerando anche che i passeggeri dei due aeroporti aperti al pubblico, Bari e Brindisi, hanno visto un aumento nell’anno scorso di circa 7 milioni di passeggeri, con un trend in crescita anche nei primi mesi del 2018, soprattutto nei voli internazionali. Quindi aumento anche di turisti nella nostra regione. Perché, ci chiediamo e chiediamo ai nostri Amministratori, Taranto deve essere esclusa da tutto questo?
Abbiamo negli scorsi giorni, dopo l’affissione di un grande manifesto in una via cittadina, organizzato momenti di incontro con i cittadini, sia tarantini, che viaggiatori presenti nella nostra città per il periodo di vacanze. Tutti concordi nella necessità di utilizzare appieno lo scalo jonico, dotandolo di voli di linea. Molti hanno lasciato un pensiero in merito, una idea, una speranza su uno speciale “diario di bordo” . Proseguiremo la nostra battaglia ovunque, specialmente nelle scuole, a contatto col mondo dei giovani che per primi soffrono delle gravi carenze infrastrutturali, economiche ed occupazionali nella loro terra. Altre iniziative sono in programma. Il Movimento sta crescendo giorno dopo giorno e sicuramente non premierà quei politici che impediscono l’utilizzo dei beni e lo sviluppo delle immense potenzialità della città di Archita.
Su un aeroporto cresce la Comunità, si promuove sviluppo nuovo e sostenibile, aumenta l’occupazione di cui la nostra terra ha bisogno estremo. Il futuro di TARAS è nostro e lo vogliamo decidere Noi!”
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