MITILI “LAVORATI” IN UNO SCANTINATO, TRE DENUNCE

Controlli di Questura e Guardia Costiera al quartiere Paolo VI

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Continuano i controlli congiunti fortemente voluti dal Questore di Taranto Giuseppe Bellassai e dal Comandante della Guardia Costiera Capitano di Vascello Giorgio Castronuovo finalizzati a garantire il rispetto delle norme igieniche nella commercializzazione di prodotti ittici ed, in particolare, di mitili.

I controlli del Commissariato Borgo e dei militari della Guardia Costiera si sono incentrati su alcuni box sotterranei situati nel Quartiere Paolo VI, dove si era notato uno strano movimento di trasporto e spostamento continuo di mitili.

I sospetti hanno trovato conferma.

All’interno di uno di questi box, sono stati trovati tre ragazzi di 21 e di 19 anni, intenti a sgusciare cozze ed a confezionarle in vaschette di plastica, quasi sicuramente destinate alla vendita sulle bancarelle abusive sparse in città.

Come accertato dai militari e dagli ispettori della Asl, oltre alle carenti e pessime condizioni igienico-sanitarie, le cozze erano prive dei prescritti certificati di tracciabilità.

Complessivamente, sono state sequestrate 250 vaschette da 500 grammi ciascuna e 15 sacchi da 11 Kg di cozze ancora da trattare, per un totale di quasi tre quintali.

I tre giovani trovati intenti al lavoro sono stati denunciati per commercio di sostanze alimentari nocive.

Inoltre, si è accertato che il box si alimentava attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica ed è in fase di accertamento l’individuazione del responsabile del furto di energia elettrica.

Nel prosieguo dei controlli, all’interno di un altro box, sono state trovate diverse confezioni di capsule per caffè. L’Asl ha emesso un’ordinanza di rimozione ex art. 54 Regolamento n. 882 del 2004, delle tre pedane di capsule per l’inidoneità dei luoghi di conservazione del materiale alimentare.

 

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