Nella giornata di ieri – 15 aprile 2025 – il Tribunale Monocratco di Taranto, nella persona della dottoresa Loscanna, ha condannato un noto imprenditore del settore della telefonia, B.C. per il reato di lesioni personali e minacce aggravate nei confronti della sua ex compagna.
I fatti hanno origine prima del 2017 allorquando, dopo la cessazione della relazione sentimentale, ovvero della convivenza, l’impuato ha dato origine ad un comportamento gravemente vessatorio nei confronti della su ex convivente, minacciandola di appiccare il fuoco alla sua abitazione, inviandole messaggi minatori, spingendosi persino a vantare diritti sulla proprietà dell’abitazione acquistata dalla parte civile con accensione di un mutuo.
La vittima, nel corso del suo accorato esame, aveva rappresentato che, a seguito delle continue minacce aveva mutato il suio stile di vita, tanto da assentarsi continuamente dal suo lavoro.
Tale comportamento è continuato sino al mese di settembre 2017 allorquando, a seguito di un incontro per le vie del borgo, l’imputato ebbe a schiaffeggiare la sua vittima, tentando addirittura di investirla a bordo del suo motociclo, nei pressi della caserma dei carabinieri, ove la stessa vittima si era recata per sporgere denunzia a seguito delle lesioni subite.
Costituitasi parte civile, la vittima chiedeva un risarcimento danni pari ad euro 10.000, sicchè il Tribunale riconoscendo la penale responsabilità dell’imputato, se pur riqualificando il reato di atti persecutori in quello di minaccia aggravata e lesioni personali, l’ha condannato alla pena di mesi sei di reclusione, oltre al risarcimento del danno subito.
La parte civile A.F. è difesa dall’Avv. Emidio Attavilla.
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