L’UGL CONTRO ARCELOR MITTAL

Il sindacato denuncia mancanza di chiarezza e chiede

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La segreteria UGL di Taranto contro Arcelor Mittal: il sindacato denuncia mancanza di chiarezza e chiede un incontro al Ministero dello Sviluppo.

“Lโ€™assunzione di 8.200 dei 10.700 lavoratori della Ilva in As – si legge in una nota – presenti nel siderurgico di Taranto, effettuata dalla ArcelorMittal, non va confusa con le 10.700 previste dal gruppo in tutta Italia. A tutto ciรฒ si รจ proceduto evitando ogni confronto con il sindacato, ovvero omettendo di comunicare quali criteri e metodologie siano stati attuati nel pieno rispetto dellโ€™Accordo del 6 settembre 2018, che ne contempla e precisa la portata.

Nonostante le innumerevoli richieste, ad oggi, il piano industriale รจ sconosciuto e in piรน non รจ dato comprendere le esigenze tecnico-produttive poste alla base delle scelte aziendali. Conseguentemente diventa complicato persino avere unโ€™idea delle possibili ricadute sui lavoratori che, assieme al sindacato, vivono completamente allโ€™oscuro delle logiche seguite.

Nelle poche occasioni in cui ArcelorMittal ha incontrato le OO.SS. ha fornito soltanto informazioni alla lunga non veritiere, presentando una nuova ipotetica struttura aziendale, utile esclusivamente a rimodulare le dinamiche di scelta dei lavoratori. Tutto ciรฒ, ribadiamo, senza tenere conto dellโ€™accordo del 6 settembre.

ArcelorMittal crede di poter agire in ossequio al suo arbitrio, facendosi beffa delle relazioni industriali e dellโ€™esercizio delle libertร  sindacali garantite dalla Costituzione e dallo Statuto dei Lavoratori.

Riteniamo opportuna, pertanto, una convocazione al Mise per definire nel dettaglio quanto previsto dallโ€™accordo, nel rispetto dei tanti lavoratori che, in questo momento, sono incomprensibilmente posti in CIGS”.

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