Tragedia nelle campagne di Leporano, in provincia di Taranto, dove nella tarda mattinata di domenica 2 novembre un uomo di 54 anni, Adriano Ungaro è morto.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima stava lavorando in un terreno di sua proprietà dell’agro leporanese, in via Gamberi: intorno alle 12.15 la fresatrice che stava adoperando si sarebbe improvvisamente ribaltata, dilaniandolo all’altezza del viso. L’incidente sarebbe avvenuto, pertanto, per una tragica fatalità.
A lanciare la richiesta di soccorsi sono stati gli abitanti della villa di fronte: ma non c’è stato nulla da fare. Al loro arrivo i sanitari del 118 hanno soltanto potuto constatare il decesso, per poi riconsegnare subito la salma ai familiari.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Taranto-Pronto Intervento e, per competenza territoriale, i Carabinieri di Leporano. Sul posto anche i vigili del fuoco, che hanno provveduto ad estrarre il cadavere che era rimasto incastrato nella zappatrice.
La zona si è riempita subito di amici e conoscenti tra lacrime e grida strazianti. La vittima viveva da sola nel centro di Leporano, apprezzata da tutti. Di primo mattino, a quanto pare, Ungaro si era recato al locale cimitero per la commemorazione dei Defunti e poi aveva deciso di andare a lavorare in campagna. Una scelta che, purtroppo, si è rivelata fatale.


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