Si è tenuto questa mattina a Roma, nella sede di Unindustria-Unione degli Industriali e delle Imprese, l’incontro tra il management di Leonardo e le organizzazioni sindacali per analizzare la situazione dello stabilimento di Grottaglie, dove da gennaio è terminato l’ammortizzatore sociale della Cigo.
Un confronto – giudicato dalla Fim Cisl interlocutorio – nel corso del quale è stato condiviso il piano di formazione che partirà dal 20 gennaio; durerà fino al 14 marzo ed interesserà un bacino massimo pari a 676 dipendenti (183 impiegati e 493 operai) e prevede 66.000 ore-formazione per dipendente.
Lo strumento utilizzato legato all’attività formativa, permetterà di gestire la fase del vuoto lavoro senza il ricorrere alla procedura di Cigo mettendo in sicurezza i lavoratori attraverso la dovuta copertura. Tale strumento è costruito sulla base del piano Z61, attualmente in vigore.
Sarà eventualmente, pertanto, rivisto in funzione del prossimo piano Z62 e dell’atteso piano industriale relativo all’intera Divisione Aerostrutture che sarà presentato nel giro di qualche settimana.
«Come Fim Cisl – dichiara il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi, Biagio Prisciano – apprezziamo l’iniziativa speciale sull’attività formativa, messa in campo per il sito di Grottaglie, ma ci riteniamo soddisfatti a metà. Il piano di formazione, da certamente respiro ma non basta e non è sufficiente a colmare le perplessità e preoccupazioni che da tempo denunciamo e manifestiamo in tutti i tavoli di incontro. Resta ancora aperta l’incertezza sul futuro, a partire dalla metà di marzo in poi, per una fase congiunturale acuta nonché sulla necessità di consolidare e soprattutto rafforzare le opportunità di diversificazione a più riprese avanzate. Da parte nostra – conclude – continueremo a vigilare, tenendo accesi i riflettori e mantenendo alta l’attenzione, pronti ad individuare le azioni più opportune da mettere eventualmente in campo, non appena avremo novità ed aggiornamenti al riguardo».

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