ITALIA IN COMUNE, LIVIANO NEL DIRETTIVO NAZIONALE

E' il movimento dell'ex grillino Federico Pizzarotti

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Il consigliere regionale Gianni Liviano è stato nominato, sabato scorso a Roma nel corso del coordinamento nazionale, nel direttivo nazionale di Italia in Comune, il movimento/partito che fa riferimento al sindaco di Parma ed ex grillino Federico Pizzarotti.

Eletto in consiglio regionale nella lista civica Emiliano sindaco di Puglia, Liviano, pur rimanendo all’interno della maggioranza, ha aderito, in seno al Consiglio regionale, al gruppo Misto.

Un’adesione, quella del consigliere regionale Gianni Liviano, che fa sì che il partito di Pizzarotti cominci a mettere radici anche nel territorio ionico. Nello scorso mese di novembre, infatti, nel corso del coordinamento regionale di Italia in comune svoltosi ad Altamura, si è proceduto alla nomina dell’avvocato tarantino Rosario Orlando a coordinatore provinciale, del grottagliese Francesco Quarto a presidente provinciale nonché di Alfredo Longo, sindaco di Maruggio, nel coordinamento regionale.

“Sono due i punti della Carta dei valori di Italia in comune nei quali mi riconosco in pieno perché sono gli stessi su cui ho sempre cercato di basare la mia attività politica: la centralità delle persone e della politica intesa come ricerca del bene comune; il principio della  legalità”, spiega in una nota il consigliere regionale Gianni Liviano. “Due aspetti – aggiunge – che, a mio avviso, sono imprescindibili tra loro se davvero si vuole assumere un ruolo di responsabilità. Non sono depositario di alcuna verità e provo ad interpretare al meglio il mio impegno politico al servizio della comunità. La città di Taranto – prosegue il consigliere regionale tarantino – ha bisogno di una proposta politica forte. La bellezza della città, la felicità delle persone, il presente e il futuro della mia comunità dettano le mie scelte e ne scandiscono i tempi. E, adesso, è giunto il momento di fare scelte per la città. Questo è il momento  in cui il senso di responsabilità deve prevalere rispetto ai piccoli calcoli di bottega. L’ansia di farsi costruttori di futuro, di costruire concrete prospettive di diversificazione economica, di riscattare un’autentica rigenerazione urbana che è fortemente collegata alla rigenerazione umana, di valorizzare identità condivisa, di compattare una città che fa fatica ad essere coesa deve essere la sfida cui siamo chiamati. La politica – conclude Liviano – è chiamata a guidare la comunità con trasparenza e responsabilità. Una strada, questa, che voglio continuare a percorrere con ancor più determinazione”.

Non solo questi due aspetti sono stati alla base delle scelte operate dalla componente tarantina. Anche temi quali il civismo e la tutela ambientale, anch’essi contenuti nella Carta dei valori, hanno pesato nella scelta.

“Il prossimo mese di gennaio – spiega il coordinatore provinciale Orlando – ospiteremo a Taranto la riunione del coordinamento regionale che ha avuto il suo prologo lunedì sera a Bari. Nel corso dell’incontro, alla presenza del coordinatore regionale Michele Abbaticchio, abbiamo incontrato i sindaci e gli amministratori pubblici pugliesi che fanno parte del coordinamento regionale nonchè i segretari provinciali delle altre province pugliesi. Oltre alle linee guida che dovranno ispirare il nostro lavoro all’interno delle rispettive realtà territoriali, – conclude l’avv. Orlando – il coordinatore regionale ci ha anticipato che, per quanto riguarda la scadenza delle elezioni Europee, sono in corso contatti con i Verdi tedeschi in vista di una alleanza che porti ad una lista unica con l’adozione del doppio simbolo o di uno creato per l’occasione”.

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