Sulla vicenda asili nido e bilancio al Comune di Taranto si registra l’intervento di Costanzo Carrieri del Movimento Io C’Entro.
A margine dei dibattiti che si stanno sviluppando sulla questione degli asili nido comunali, il movimento politico “IO C’ENTRO” non può fare a meno di esternare le sue perplessità riguardo a modi e tempistiche utilizzati da tutti coloro che stanno intervenendo su una vicenda che andrebbe, invece, valutata tenendo conto di alcune variabili. Che, invece, nelle righe dei commenti negativi che si leggono sui media e sui social vengono completamente “dimenticate” preferendo puntare l’indice contro una decisione in assenza della quale non sarebbe stato possibile, ad esempio, mettere in sicurezza i posti di lavoro della piattaforma “Multiservizi” e dare continuità alle attività di Kyma Ambiente. Pur a fronte di queste ineludibili esigenze, c’è chi ha ritenuto di contestare aspramente l’iter che ha portato alla stesura del bilancio di previsione senza però portare, ed è questo che non comprendiamo, alcuna proposta in grado di risolvere in maniera alternativa la delicata questione.
Premesso che le critiche sono sempre legittime, desta sconcerto il fatto che però nessuno di coloro che si è scagliato contro il provvedimento abbia ipotizzato soluzioni alternative ed in grado di fornire altre “vie d’uscita” plausibili per l’approvazione del bilancio. Nessuno ha indicato strade differenti. Molti avevano pensato di reperire le risorse necessarie per evitare la rimodulazione del servizio degli asili proponendo la cancellazione di eventi sportivi internazionali, senza però accorgersi che un taglio netto a quella voce era stato già effettuato. E questo proprio per garantire la salvaguardia di posti di lavoro che, si badi bene, sono stati “blindati” anche per il personale impiegato negli stessi asili nido comunali. Ma, oltre a questa “sforbiciata” naufragata sul nascere, quale altra proposta è stata avanzata? In attesa di indicazioni illuminanti, su questo tema ci saremmo aspettati un confronto serio e costruttivo al posto di polemiche strumentali e volte ad aizzare gli animi illustrando una narrazione dei fatti parziale e non propositiva. Noi di “IO C’ENTRO” siamo pronti a fornire il nostro contributo, a partecipare al dibattito e ad un confronto che sul tema degli asili nido indichi soluzioni alternative senza pregiudicare la salvaguardia dei posti di lavoro fino a questo momento garantiti attraverso l’approvazione del bilancio.
Ed una mancanza di confronto si rileva anche per un altro problema che viene sollevato sugli organi di informazione, ma questa volta a livello provinciale: quello legato alla discarica di Lizzano, la “Ex Vergine”, a cui noi di “IO C’ENTRO” siamo nettamente contrari. Un problema la cui soluzione si sta tentando (erroneamente) di “scaricare” sulla Provincia di Taranto guidata dal presidente Rinaldo Melucci. Per delineare al meglio la questione, è bene evidenziare che l’Ente di via Anfiteatro ha solo attivato su delega specifica della Regione Puglia il procedimento amministrativo che, di competenza esclusiva degli uffici incaricati, non è in alcun modo soggetto ad influenze di carattere politico. Se vogliamo essere precisi, va chiarito che l’unico Ente legittimato ad adottare decisioni in merito è la Regione Puglia che può intervenire sulla programmazione del Piano Gestione Rifiuti determinando le condizioni per limitare la proliferazione di richieste finalizzate all’apertura di nuovi impianti di smaltimento. Di conseguenza, è opportuno osservare che in un ambito così delicato come quello che attiene alle discariche vi sono delle competenze che non devono e non possono essere scavalcate sull’onda di valutazioni formulate da chi, forse, è a digiuno di norme e procedure.
Con questa situazione, poi, nulla a che fare ha il Comune di Taranto che, una volta chiamato in causa, ha già espresso, con delibera di Consiglio, il suo parere negativo di natura politica alla riattivazione del sito. Ed è bene ricordare che il sindaco dell’Ente civico è lo stesso Rinaldo Melucci, che in tal modo ha già manifestato insieme alla propria maggioranza un orientamento tanto chiaro quanto incontestabile: il no alla discarica.
Ecco, alimentare polemiche inutili e fuori tema non fa bene a quel modo di fare politica a cui ci ispiriamo. Lo abbiamo già sostenuto in altre circostanze: noi siamo disponibili ad un confronto immediato e a trovare soluzioni a vantaggio della comunità. Sollevare polveroni inutili è un esercizio che non ci appartiene.
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