INCHIESTA EX ILVA, L’INTERROGATORIO DI AMARA

NELLE PROSSIME ORE L'INTERROGATORIO DI CAPRISTO

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“Amara anche nella non condivisione dell’impianto giuridico dell’ordinanza di custodia cautelare, ha precisato i fatti, ribadendo come sempre la sua collaborazione con la giustizia”. Lo ha detto l’avvocato Salvino Mondello, difensore di Piero Amara, al termine dell’interrogatorio di garanzia. “Ha precisato i fatti materiali, ricostruiti in parte in modo coincidente, in parte in modo diverso, ha fornito un quadro di ricostruzione che, per quanto lo riguarda, è diverso da quello che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare”, ha aggiunto l’avvocato di Amara che è stato arrestato martedì per corruzione in atti giudiziari nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano su vicende giudiziarie di Trani e dell’ex Ilva di Taranto. (

“Il quadro di Amara esclude l’addebito fatto dall’ordinanza di custodia cautelare, cioè un’attività da lui compiuta di concorso in corruzione di quel giudice”. Lo ha detto l’avvocato Salvino Mondello, difensore di Piero Amara, principale indagato nell’inchiesta della Procura della Repubblica del capoluogo lucano sulle vicende giudiziarie di Trani e dell’ex Ilva di Taranto, al termine dell’interrogatorio di garanzia.

“Amara – ha spiegato il legale – ha ricostruito i rapporti con il procuratore Capristo e Paradiso nei termini in cui ha sempre fatto anche in altre sedi e presso altre autorità giudiziarie, di cui la Procura di Perugia non era a conoscenza legittimamente trattandosi di atti segretati – ha precisato l’avvocato – lui ha riferito quanto già detto con qualche ulteriore chiarimento fattuale”. Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip il poliziotto Vito Paradiso, arrestato martedì nell’inchiesta della Procura di Potenza su un presunto scambio di favori nell’ambito di procedimenti per l’ex Ilva. Paradiso,difeso dagli avvocati Michele Laforgia e Gianluca Tognozzi, era collegato in video conferenza dal carcere militare di Santa Maria Capua Vetere dove è recluso. Agli arresti domiciliari sono stati messi l’avvocato Giacomo Ragno e l’ex consulente di Ilva in amministrazione straordinaria, Nicola Nicoletti. Disposto, invece, l’obbligo di dimora nella sua abitazione a Bari per l’ex procuratore di Trani e Taranto, Carlo Maria Capristo, che verrà interrogato nelle prossime ore in tribunale a Potenza. (AGI)

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