ILVA: PROCLAMATO LO SCIOPERO PER L’11 SETTEMBRE

I sindacati: "Non siamo stati convocati". Poi Di Maio convoca tutti per il 5 settembre

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I sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e Usb hanno proclamato per l’11 settembre “nel permanere delle condizioni attuali” uno sciopero in tutti gli stabilimenti Ilva per protestare contro la mancata convocazione da parte del Governo. Nella lettera inviata al premier Giuseppe Conte e al ministro dello Sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio, Fim-Cisl, Fiom-Cgil Uil e Usb scrivono che “le risorse finanziarie sono ormai quasi esaurite e il 15 settembre scade l’amministrazione straordinaria”. “Dal 6 agosto – proseguono – attendiamo notizie per la ripresa del negoziato e la valutazione di legittimitΓ  da parte del ministero della gara per l’aggiudicazione del gruppo Ilva”. “LunedΓ¬ 27 agosto – precisano – abbiamo unitariamente sollecitato il governo a convocare tutte le parti e ad oggi non abbiamo ancora avuto risposta”. I sindacati, dunque, “nel permanere delle condizioni attuali”, annunciano per l’11 settembre gli “scioperi in tutti gli stabilimenti del gruppo Ilva” e un “presidio al Mise”.

Annunciato lo sciopero, i sindacati – comprese le segreterie generali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb – hanno ricevuto dal ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio la lettera di convocazione del tavolo sull’Ilva per il 5 settembre nel primo pomeriggio al ministero. Al tavolo parteciperanno la societΓ  AmInvestco, i commissari straordinari dell’Ilva e, oltre a tutti ai segretari generali e ai sindacati metalmeccanici, anche i rappresentati dei lavoratori chimici e del trasporto interessati alla vicenda per l’indotto. Convocata anche Federmanager.

 

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