ILVA, IL SI’ DI MATTARELLA ALL’ACCORDO

In serata pesante contestazione alla parlamentare M5S De Giorgi

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(ANSA) –  L’accordo sull’Ilva siglato al ministero dello Sviluppo economico da sindacati, azienda e commissari è stato accolto positivamente anche dal Quirinale. Da quanto filtra da ambienti del Colle la notizia della chiusura della lunghissima vertenza è stata accolta con “soddisfazione” dal presidente Sergio Mattarella.

Il parere di Emiliano

“Senza garanzie sulla salute dei miei concittadini io non darò mai il mio assenso al piano ambientale.
Taranto deve sapere che il presidente della Regione non farà un passo indietro per nessun motivo”. Lo ha detto il governatore pugliese, Michele Emiliano, con riferimento alla questione Ilva.
“Il governo – ha proseguito – aveva due alternative: o l’Ilva si chiudeva, e a quel punto noi avevamo chiesto garanzie per l’occupazione delle 20mila persone”, ma “siccome abbiamo capito che il governo ha deciso di lasciarla aperta, rimane che noi abbiamo chiesto come garanzia al governo la decarbonizzazione, quindi la non ricostruzione di Afo5 a carbone e la sostituzione di Afo5 con due forni elettrici a gas o idrogeno”. Emiliano ha spiegato che “se questa condizione verrà rispettata” potremo dire “che le ragioni della salute sono accettabili”. Ma “se qualcuno pensa di lasciare il mondo come sta”, ha concluso, “sia io che Di Maio avevamo detto che il piano ambientale era deludente, e direi insufficiente”.

Sciopero revocato

Dopo l’accordo sull’Ilva siglato al ministero dello Sviluppo economico, I sindacati hanno revocato lo sciopero che era stato proclamato per martedì 11 settembre dalle sigle dei metalmeccanici Fim Fiom Uilm e dal’Usb. Lo ha detto il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini, uscendo dal Mise e riferendo che è già partita la circolare alle strutture per la revoca dello sciopero.

Contestata la parlamentare M5S De Giorgi

In serata, nel corso del sit-in anti-Ilva promosso da singoli cittadini e diverse associazioni, la parlamentare M5S Rosalba De Giorgi, giunta in piazza per difendere il suo operato, è stata duramente contestata e costretta ad andare via scortata dalle forze dell’ordine.

 

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