IL “SAN MARCO” DI GROTTAGLIE CAMBIA: ECCO COSA SARA’

Stamattina il vescovo Santoro ha officiato una Santa Messa

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Nell’atrio dell’Ospedale di Grottaglie, l’Arcivescovo di Taranto, S.E. Rev. Monsignor Filippo Santoro, ha officiato la SS. Messa dedicata a tutti i degenti e al personale della struttura, alla presenza dell’avv. Stefano Rossi, Direttore Generale della ASL di Taranto, e dei vertici dell’azienda sanitaria e del Presidio Ospedaliero Centrale. L’Arcivescovo ha anche benedetto la statua del Bambinello che è stata posta nel presepe realizzato all’interno della struttura.

 

Non è stata solo un’occasione per uno scambio di auguri di buone feste ma anche una celebrazione beneaugurante per la nuova destinazione che avrà il presidio di Grottaglie: proprio ieri, 17 dicembre, con la Delibera del Direttore Generale n. 3109, la ASL Taranto ha approvato il progetto definitivo per i lavori di riconversione dell’Ospedale San Marco di Grottaglie in Presidio Post Acuzie (PPA) e Presidio Territoriale Assistenziale (PTA) e l’indizione della gara per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori.

Il costo complessivo del progetto ammonta a otto milioni e cinquecentomila euro ed è finanziato attraverso le risorse già disponibili dei fondi FESR Puglia 2014-2020 – Azione 9.12.

 

La riconversione dell’Ospedale San Marco di Grottaglie, prevista dal Piano di Riordino Ospedaliero della Regione Puglia, si ascrive nel progetto più ampio di una sanità non più centrata sull’assistenza ospedaliera ma sull’integrazione tra servizi sanitari e socio-sanitari territoriali, rispondendo così in maniera più efficiente e funzionale ai complessi bisogni dell’utenza, considerate anche le caratteristiche socio demografiche della popolazione del territorio che vede, rispetto al passato, una maggiore percentuale di persone anziane o affette da malattie croniche.

 

Emblematico a tal proposito è il caso di una donna ricoverata proprio in questi giorni presso il reparto di Medicina del nosocomio grottagliese: di Taranto ma nata in Grecia nel gennaio 1912, è stata trasportata in ospedale per una alterazione dei parametri ematochimici. Ora i parametri risultano rientrati e la signora di quasi 108 anni è in buone condizioni e ricoverata in osservazione.

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