IL “NO” DI CONFAPI INDUSTRIA TARANTO ALLO SCIOPERO DEL 6 MAGGIO

"Tutelare imprese e lavoratori, questo il vero obiettivo"

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Qui di seguito una nota di Confapi Industria Taranto.

“Acciaierie d’Italia produce l’1% del Pil nazionale e rappresenta un’importantissima occasione di
riscatto industriale che non possiamo e non dobbiamo perdere. L’attuale paradigma produttivo
richiede solo sforzi comuni in ampio senso costruttivo e non ostativo o distruttivo perché la
frammentazione non fa altro che danneggiare il sistema paese.
La situazione congiunturale, a tutti nota, non è d’aiuto né per l’economia né per l’industria italiana,
e di questo ne siamo ben consapevoli, pertanto riteniamo che la questione non possa essere gestita
attraverso una mera mobilitazione che creerà solo ulteriori danni all’intero comparto produttivo
italiano. La riconversione dell’impianto di Taranto non è un miraggio e la questione andrebbe
piuttosto affrontata con serietà, lungimiranza e spirito di collaborazione tra le varie forze in campo.
Data la rilevanza della questione in oggetto, ragionare per compartimenti stagni risulta solo dannoso
rispetto alle varie istanze.
Il nostro obiettivo è quello di tutelare le imprese ed i lavoratori ma guardando ben oltre, cercando di
affrontare tutte le sfide con ogni mezzo in nostro possesso per salvare al contempo la competitività
della produttività italiana e garantire un serio processo di conversione energetica e di
ambientalizzazione.
Non possiamo affatto permetterci di perdere ulteriori capisaldi di industria pesante del nostro Paese
ed è per questo che Confapi Industria Taranto con le sue aziende associate (e relative maestranze)
non parteciperanno alla mobilitazione del 6 maggio indetta dai sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm
e Usb”.
Confapi Industria Taranto

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