La Fiom ha diffuso una nota sulla vertenza Hiab, facendo un punto che ha avuto l’obiettivo di aggiornare la struttura ministeriale sui contenuti dei vari confronti avvenuti finora con l’azienda, che ha ribadito la chiusura dello stabilimento di Statte . In particolare, si è discusso dell’incontro del 10 dicembre scorso presso Confindustria Taranto e del verbale che ne è scaturito, evidenziando gli aspetti che potrebbero costituire un impegno formale tra le parti.
La Fiom ha ribadito la necessità di dare immediatamente mandato all’advisor per avviare la campagna di scouting, finalizzata a individuare un soggetto disponibile a investire sul sito di Statte. L’azienda ha precisato di aver individuato nella società di consulenza Vestus il soggetto incaricato di tale compito, aggiungendo di aver già vagliato alcune proposte da parte di soggetti interessati.
Un altro punto cruciale sollevato dalla Fiom riguarda la decorrenza della Cigs, che deve essere valutata con attenzione alla luce degli attuali volumi produttivi. Inoltre, per quanto riguarda il sito di Minerbio, il sindacato ha sottolineato l’urgenza di conoscere quanto prima il piano industriale, per comprendere le reali intenzioni della multinazionale. Nessuno dei lavoratori di Taranto ha accettato il trasferimento in Emilia.
Su questi e altri temi legati al possibile accordo, il confronto proseguirà con un primo aggiornamento fissato per il 13 febbraio, data che potrebbe sancire l’ufficiale avvio della procedura ai sensi della L.234/2021.
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