GIUSTIZIA PER TARANTO: “CHE FINE HA FATTO IL JUST TRANSITION FUND?”

LA LETTERA DELL'ASSOCIAZIONE

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Giustizia per Taranto in una nota esprime dubbi sulla situazione del Just Transition Fund a Taranto. Di seguito il testo.

 

Il Just Transition Fund è lo strumento chiave dell’Unione Europea per sostenere le regioni più colpite dalla transizione verso la neutralità climatica. Introdotto nel 2021 e attivo fino al 2027 nell’ambito del programma Green Deal, il fondo prevede di sostenere progetti di diversificazione economica con notevoli effetti sociali e occupazionali. In Italia sono stati assegnati a questo scopo 795,6 milioni di euro a Taranto e 367,2 al Sulcis Iglesiente (Sardegna) in ragione dei disastri ambientali che vi si sono perpetrati. La maggior parte di questi fondi avrebbe dovuto essere già spesa, in realtà registriamo un sostanziale stallo che rischia di far arenare quest’enorme opportunità di riconversione socio-economica per il nostro territorio.

Il programma ha subito un primo rallentamento a causa dell’accentramento delle competenze dalla soppressa Agenzia per la Coesione al Dipartimento per la coesione territoriale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e ad oggi non è stato emanato ancora neppure un bando. In sintesi, il Governo non eroga le risorse e la Regione non anticipa le proprie per dare attuazione al JTF.
Dal canto suo il Comune di Taranto ha candidato quattro progetti di cui non c’è traccia su alcun sito istituzionale.
L’Europa ha peraltro previsto per il JTF un Comitato di Sorveglianza allo scopo di rendere partecipe il territorio del percorso e delle scelte che si andranno a fare e neppure da questo punto di vista si vede nulla. Peraltro il tavolo degli ‘invitati’ al Comitato di Sorveglianza si riduce a istituzioni, sindacati e una scarsissima rappresentanza di associazioni e cittadinanza che sono da anni motore e stimolo del cambiamento atteso.

Il programma manca praticamente di tutto: è fermo e il poco che c’è è carente di informazioni, trasparenza e democraticità.
Considerando i nuovi venti che soffiano sull’Europa, temiamo fortemente che il programma del JTF possa essere ridimensionato o, peggio, distratto verso tutt’altri obiettivi e lidi.

Per tutto questo SOLLECITIAMO le istituzioni ad ogni livello ad adoperarsi, ciascuna per le proprie competenze, ad attivare il JTF e FACCIAMO APPELLO a università, enti datoriali e professionali e organizzazioni sindacali a unirsi nella pretesa di poter avere quanto ci spetta al fine di cogliere quest’irripetibile occasione di rinascita.

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