GIO PONTI:  LA VELA SULLA TERRA. IL “GIOIELLO” DELLA CONCATTEDRALE  

Al Crac Puglia presentazione del volume di Vittorio De Marco

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                                                                       Continua la programmazione de “I pomeriggi culturali”, incontri d’esperienza tra diritti, culture, ecologia, letteratura e arte contemporanea, promossi e organizzati dalla Associazione “#Ante Litteram” presso il CRAC Puglia (ex Convento dei Padri Olivetani, sec. XIII, Corso Vittorio Emanuele II n. 17, Taranto) in collaborazione con la Fondazione Rocco Spani Onlus e il Comitato per la Qualità della Vita di Taranto.

Prossimo appuntamento  giovedì 24 marzo p.v. alle ore 18.00, sul tema “GIO’ PONTI: la vela sulla terra”, e focus sul contributo degli studenti del Liceo Artistico “V. Calò”  per il laboratorio: “Ottanta finestre aperte sull’Immenso”. Nella prima parte dell’incontro, l’avvocato Annalisa ADAMO,

presidente di #Ante Litteram, dialogherà con Vittorio De Marco, docente all’Università degli studi di Lecce, Giacomo Scarfato, presidente FAI sezione Taranto e Silvia De Vitis, docente e archeologa.  Seguirà l’intervento del Prof. Carmine Carlucci presidente  del Comitato per la Qualità della Vita di Taranto.

 

Così Annalisa Adamo anticipa il tema dell’evento culturale: “viene considerato tra i più importanti monumenti di arte e architettura moderna nel mondo e nel dicembre 2020 ha compiuto cinquant’anni: è la Concattedrale Gran Madre di Dio, realizzata da Gio Ponti a Taranto. La costruzione divenne per il celebre architetto milanese l’espressione emblematica della sua fede e del suo genio artistico, alla quale si dedicò con tutto sé stesso nell’ultima parte della sua esistenza. Il presidente di #Ante Litteram ricorda che Gio Ponti, in un suo discorso pubblico affermò, in riferimento ad una sua lettera al vescovo committente, che “la sua vita  fosse divenuta ormai assolutamente combaciante con la Concattedrale di Taranto”, facendo chiaramente capire come la vicenda biografica di uomo e di architetto fosse legata all’impegno assunto.

 

Seguirà un focus sulle attività di laboratorio “Ottanta finestre aperte sull’Immenso” , svolto dagli studenti del Liceo Artistico “V.Calò”. Interveranno due studenti: Carlotta Caroppo e Emanuele Tito Ursoleo, introdotti e presentati da Tina Costantino, docente al Liceo Calò e da Giulio de Mitri, presidente del CRAC, Centro di Ricerca Arte Contemporanea Puglia.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Si accede muniti di mascherina e green pass.

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