FERRAGOSTO IN CITTA’, SCARPATI: “ECCO IL NOSTRO SOSTEGNO ALLE FASCE PIU’ DEBOLI”

Il punto dell'assessore al Welfare sui servizi di accoglienza offerti dall'amministrazione comunale: grazie al piano sociale di zona si potrà intervenire in tutte le situazioni emergenziali

786

Nella settimana più calda dell’anno ed a maggior rischio per le fasce fragili, prosegue senza sosta l’attività dell’amministrazione comunale in favore di deboli e bisognosi. Tra i servizi attivi è prevista l’erogazione di pasti a domicilio per gli anziani privi di rete familiare e collaborazione con le mense parrocchiali per pranzo e cena, come la mensa gestita dalla parrocchia S.Pio X dalle 18 alle 19.

Sul fronte dell’emergenza abitativa vi è collaborazione con il centro di accoglienza della Caritas diocesana per le persone senza fissa dimora, e l’Abfo per le emergenze di donne con minori. Nelle more della imminente attivazione del servizio di pronto intervento sociale inserito nel nuovo piano sociale di zona e fortemente voluto dall’amministrazione Melucci che consentirà di intervenire h24 in tutte le situazioni emergenziali del territorio e del servizio di tutoraggio per gli anziani grazie alle numerose realtà del terzo settore con cui siamo in rete, si riesce comunque a fronteggiare le situazioni emergenziali tra cui quella del caldo.

Anche durante la settimana dal 13 al 17 agosto, per ogni emergenza sociale i cittadini potranno rivolgersi al segretariato sociale ed al servizio sociale professionale in via Veneto 83.
Durante tutto il predetto periodo i nostri uffici garantiranno la normale erogazione dei servizi di assistenza domiciliare sociale e socio sanitaria per anziani e disabili, tra cui la cura dell’igiene personale.

“L’amministrazione – fa sapere l’assessore Scarpati – garantisce i servizi ed intensifica i propri sforzi operativi ed organizzativi in risposta ai bisogni della collettività sempre, come da linee programmatiche del Sindaco, ma con un occhio ancora più attento nei periodi dell’anno in cui le fragilità si acuiscono affinché non si sentano abbandonate le fasce della città più deboli”.

Comments are closed.