DUE DIPENDENTI EX ILVA REINTEGRATI IN ACCIAIERIE

LO DICHIARA IL SINDACATO USB

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Esclusi ad ottobre 2018 dall’assunzione, a partire dall’1 novembre 2018, da parte di ArcelorMittal, due dipendenti ex Ilva sono stati adesso reintegrati in Acciaierie d’Italia con due distinti provvedimenti dei giudici del lavoro Raffaele Ciquera e Cosimo Magazzino del Tribunale di Taranto. Lo dichiara oggi il sindacato Usb.  “Sono due lavoratori che tornano in azienda da dipendenti diretti di Acciaierie D’Italia” afferma il sindacato. Nello specifico, “si tratta di un capo squadra con la mansione di meccanico, del reparto Centrale Elettrica (Cet/1)”. Un secondo provvedimento, invece, “dispone il ritorno in azienda, ed esattamente nel reparto Laminatoio a Freddo (Laf) di un operaio addetto all’ispezione della finitura nastri”. “I dipendenti – rileva Usb – erano tra coloro che ArcelorMittal, nell’autunno del 2018, aveva escluso dalla lista dei lavoratori da assumere, utilizzando criteri di scelta arbitrari. Questi risultati si inseriscono nell’ambito dell’azione legale ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, promossa dall’ufficio legale dell’Usb, rappresentato dall’avvocato Mario Soggia”.

I due lavoratori erano rimasti a carico di Ilva in amministrazione sttaordinaria ed erano in cassa integrazione straordinaria da fine ottobre 2018. “Sono oltre venti le unità lavorative, inizialmente escluse, che l’azienda è stata costretta ad assorbire per effetto delle sentenze del giudice del lavoro” afferma il sindacato Usb. A fine 2018, ArcelorMittal subentrò con la presa in fitto degli impianti siderurgici a Ilva in amministrazione straordinaria selezionando per tutto il gruppo circa 10mila dipendenti dallo stesso bacino di Ilva in as. Acciaierie d’Italia é invece la società che attualmente gestisce il gruppo dell’acciaio ed è costituita da ArcelorMittal e Invitalia per conto dello Stato. (AGI)

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