“Anche gli Enti locali devono aiutare cittadini e aziende per una reale ripresa socio-economica”, E’ quanto sostiene in una nota Salvatore Fuggiano, esponente nazionale di Cambiamo-Idea.
“I ristori dello Stato, infatti, rischiano di rivelarsi ancora una volta insufficienti e tardivi, rispetto allo tsunami che si รจ abbattuto da oltre un anno sulle famiglie e su tante piccole e medie imprese. Confidiamo certo nelle risorse rivenienti dal โRecovery fundโ, ma intanto Comuni e Regioni dovranno quanto prima adottare misure di alleggerimento della tassazione locale, sospendendo e โ laddove possibile – annullando tributi che รจ profondamente ingiusto chiedere a chi non ha potuto lavorare, restando con le saracinesche abbassate: la Tari, ad esempio, per gli esercizi commerciali, artigianali e dei servizi. Eโ chiaro infatti che la gravissima mancanza di liquiditร non consentirebbe di pagare tasse e balzelli vari, proprio mentre si cercherร di uscire (speriamo definitivamente, questa volta) da una crisi economica, seconda per gravitร solo al periodo immediatamente successivo al secondo conflitto mondiale.
Naturalmente analoghe agevolazioni dovranno essere previste per i nuclei familiari piรน colpiti dalle conseguenze della pandemia: perdita del lavoro, riduzione del reddito, spese sanitarie sostenute ecc. E mi riferisco anche a quelle persone che vivono sole: anche per loro il sostegno dovrร essere sรฌ economico, ma anche sociale e psicologico.
Mi auguro quindi che gli amministratori locali, nei nostri Comuni e nella nostra Regione, sappiano individuare le misure di sostegno piรน opportune e finanziariamente sostenibili per contribuire alla ripresa complessiva delle singole realtร e, di conseguenza, dellโintero โSistema Paeseโ.
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