Conferenza stampa stamattina dei consiglieri comunali Vietri, Fornaro e Battista che denunciano il rischio di una ecostangata per i cittadini di Taranto.
Il comune di Taranto – sostengono – riceverΓ un ulteriore stangata di oltre un milione di euro, che pagheranno i cittadini, se non ha raggiunto i livelli di raccolta differenziata previsti dalla regione. Infatti se il comune ai sensi della legge regionale 8/2018 non ha incrementato la raccolta differenziata nel periodo Settembre – Novembre 2018 del 17% rispetto al precedente valore del 17,75%, ossia non ha raggiunto il 34,75% di differenziata, non otterrΓ la riduzione sullβecotassa. Un beneficio che, per ridurre i conferimenti in discarica, Γ¨ riconosciuto dalla regione ai comuni che attuano misure idonee al perseguimento del riciclo dei materiali. Pertanto ai comuni che hanno conseguito gli incrementi di differenziata stabili, entro il termine di scadenza odierno, sarΓ confermata lβapplicazione dellβaliquota validata per lβanno 2013, ovvero solo 7,50 euro/ton. Con un interrogazione consiliare quindi abbiamo chiesto al sindaco se lβamministrazione comunale ha raggiunto, entro il 30 novembre, l’obbiettivo del 35% di differenziata e evitato il pagamento dellβecotassa al prezzo pieno di 25,82 euro oltre IVA al 10% per ogni tonnellata di rifiuto conferito in discarica. Abbiamo inoltre denunciato al sindaco, da oltre un mese, che la legge regionale 38/2011 obbliga a trasmettere, mensilmente e nel dettaglio, allβOsservatorio Regionale le informazioni sulla produzione di rifiuti distinti per tipologia ed impianto di destinazione. Ad oggi i dati su tale portale riferiti al Comune di Taranto sono fermi a dicembre 2017. Per tutto lβanno 2018 non sono stati trasmessi i dati, come previsto per legge. Lβamministrazione comunale aveva annunciato, per voce dellβassessore Viggiano, che dal mese di ottobre scorso la raccolta differenziata porta a porta sarebbe partita su tutto il territorio comunale ma, ad oggi, non Γ¨ ancora partita. A un anno e mezzo dall’insediamento dellβ amministrazione Melucci, dopo aver ascoltato le dichiarazioni e le linee programmatiche, le buone intenzioni piΓΉ volte manifestate, i tanti proclami, gli annunci e le conferenze stampai fatti sulla differenziata stanno ancora zero! Anche ai Tamburi e Paolo VI, dove erano previsti dei specifici progetti che sarebbero giΓ dovuti partire da un anno, Γ¨ tutto fermo. Evitare la stangata sullβecotassa sarebbe stato il risultato minimo che il comune avrebbe dovuto centrare visto che i maggiori costi di smaltimento dei rifiuti, e parliamo di circa 18 euro in piΓΉ a tonnellata, faranno aumentare la Tari e a farne le spese saranno i cittadini contribuenti. Invitiamo quindi il comune di Taranto a far sapere se l’obbiettivo del 35% di differenziata Γ¨ stato raggiunto o se invece, come pensiamo, lβamministrazione Melucci ha fallito anche qui, nonostante le promesse, e se Γ¨ ancora molto lontana da conseguire una percentuale di differenziata prossima al valore richiesto dalla Regione. Eβ su tali questioni che si misura lβefficienza di un ente civico e pertanto i tarantini devono sapere se saranno ulteriormente vessati e costretti a pagare di tasca propria per lβincapacitΓ del comune di organizzare nel breve e medio termine un servizio di raccolta differenziata efficiente e moderno.
I Consiglieri Comunali di Taranto
Giampaolo Vietri β Massimo Battista β Vincenzo Fornaro
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