CONFARTIGIANATO TARANTO: “STOP IMMEDIATO AI LAVORI PER BRT”

I dubbi del segretario Fabio Paolillo

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La Confartigianato di Taranto chiede lo stop immediato per i lavori della BRT appena cominciati. Di seguito il testo integrale:

Solo ieri e questa mattina abbiamo già ricevuto decine di telefonate da parte delle attività

economiche che operano sulle strade della città interessate dai lunghi lavori previsti per la

realizzazione della rete BRT.

Imprenditori che hanno appreso solo ieri e dalla stampa che da oggi in poi il loro futuro

cambierà, la strada in cui operano da anni non sarà più come prima, oggetto non solo di

fortissimi disagi derivanti da pesanti e lunghi lavori ma che comunque sarà una strada diversa

dove non si potrà più transitare liberamente con le auto e parcheggiare. Immaginate l’impatto

che tutto questo avrà sulla vita quotidiana di importanti attività economiche di servizi,

produzione e commercio.

Come Confartigianato lo avevamo detto e scritto da tempo e lo abbiamo ribadito in sede di

campagna elettorale nel confronto con i candidati sindaci: le BRT non siano l’ennesima opera

imposta e calata dall’alto senza spiegare agli operatori economici che insistono nel percorso a

cosa andranno incontro. Ma purtroppo la storia a Taranto si ripete sempre ed inesorabile e non

si può continuare a trattare imprenditori e cittadini in questo modo.

Per questo, onde evitare possibili degenerazioni della situazione, con imprese che si vedranno

all’improvviso calare clienti e fatturati, chiudere le proprie strade al traffico, cambiamenti che

causeranno nocumento e disagio e che inevitabilmente si vedranno costrette a protestare e

tutelarsi in ogni modo, per difendere l’unico lavoro che hanno, frutto di anni di sacrificio e

l’unica fonte di reddito per le proprie famiglie, chiediamo con fermezza all’Amministrazione

comunale, ed interesseremo di questo anche la Prefettura, un immediato STOP dei lavori e la

rapida convocazione di specifico incontro con le maggiori associazioni di categoria, per avviare,

anche se purtroppo solo ora (è il colmo ma purtroppo a Taranto funziona così) il dovuto

confronto per la disamina completa e dettagliata dell’intera procedura e opera, per

approfondire finalmente in che modo l’Amministrazione ha inteso procedere, in che modo si è

pensato e deciso di recuperare i posti auto che si andranno a perdere sia in fase di esecuzione

dei lavori che poi in fase di funzionamento delle linee veloci, cosa che ovviamente ci auguriamo

sia stata pensata e decisa.

Come Confartigianato siamo assolutamente convinti che prima di eseguire qualsiasi opera

vadano verificate e attenzionate anche tutte le eventuali conseguenze negative che

cambiamenti del genere portano nella vita e lavoro di cittadini ed esercenti e quindi vanno

trovate preventivamente tutte le soluzioni per alleviare disagi, difficoltà e perdite di fatturato.

Poi, se i problemi della mobilità, viabilità, sosta e parcheggi della città di Taranto (i soliti di cui

si parla da orami trentanni), che hanno pesantemente contribuito alla desertificazione

commerciale dell’intero borgo e spostato, ad arte, la vita commerciale verso altre direzioni

periferiche certamente più accoglienti e agevoli (con tanti tanti posti auto a disposizione)

saranno risolti dall’implementazione della RETE delle linee veloci BRT, questo è ancora

davvero tutto da dimostrare, ma davvero!

Nel frattempo abbiamo seri dubbi che questa imponente complessa opera possa essere gestita

e digerita dalla comunità in modo semplice, al solo pensiero dell’impatto che i cantieri andranno

ad avere sulla vitalità delle nostre strade. Cogliamo invece molta superficialità nel procedere,

visto che non era certamente questo il momento di iniziare tali opere in maniere cosi invasiva,

un momento di fortissima crisi della nostra economica di prossimità che ha certamente bisogno

di valorizzare le relazioni e il territorio, favorendo la produzione e il consumo locale, nonché la

coesione sociale e la sostenibilità.

Confidiamo quindi nell’attenzione che il nuovo Sindaco di Taranto, che ovviamente si trova

anche Lui a dover ereditare e gestire tutto questo, voglia dare a questa nuova imponente

problematica, che di botto atterra nella nostra comunità, la massima attenzione e disponibilità

per iniziare a rendere Taranto una città normale, anche in queste situazioni.

FABIO PAOLILLO – SEGRETARIO CONFARTIGIANATO TARANTO

 

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