Completamente finanziato dal Pnrr per circa 265 milioni di euro il progetto delle linee bus elettrici veloci (in sigla Brt, bus Rapid transit) a Taranto. Lo ha dichiarato questa mattina il sindaco Rinaldo Melucci. Il progetto verte su due linee (“blu” e “rossa”) per complessivi 50 chilometri e collega i due capi della città . I primi 130 mln per la linea “blu”, rione Tamburi-borgata Talsano, che è già in progettazione con l’avvio dei cantieri previsto il prossimo anno, sono arrivati l’anno scorso col decreto legge “Rilancio”. Gli ulteriori, poco più di 134 mln, adesso col Pnrr. Oltre alla linea “blu”, nel primo step prevista anche la progettazione del deposito-officina dei nuovi mezzi elettrici che avranno percorsi stradali dedicati (ma non scorrono sui binari) ed hanno un particolare sistema di alimentazione. Nel frattempo, il Comune di Taranto si era candidato per ottenere un ulteriore finanziamento di circa 136 milioni di euro per la linea “rossa”, rione Paolo VI-parco Cimino, ad un avviso del ministero delle Infrastrutture e trasporti, ora diventato ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili. Il nuovo finanziamento è in un decreto del Mims approvato dalla conferenza Stato-Regioni e dalla conferenza unificata che assegna alla Puglia risorse per complessivi 806 milioni. Taranto tra le città capoluogo è destinataria del finanziamento più rilevante. Scattata per l’occasione anche una rimodulazione dell’intero stanziamento, ora caricato tutto sul Pnrr. Infatti, i primi 130 mln assegnati col dl “Rilancio”, attraverso il meccanismo dei progetti-sponda, vengono ora sostituiti dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il finanziamento della seconda linea Brt era stato, qualche giorno fa, anche al centro di un incontro tra il sindaco di Taranto e il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, a margine delle Settimane Sociali dei cattolici italiani svoltesi a Taranto. (AGI)
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