CENTROSINISTRA ALL’ATTACCO DI MELUCCI:

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Nella conferenza stampa tenuta nel centro di Taranto il centro sinistra ha ribadito il tradimento del mandato elettorale da parte della amministrazione guidata da Rinaldo Melucci. Il messaggio che viene fuori forte e chiaro è che questa è maggioranza che non  ha più nulla di centro sinistra né nei contenuti né nei valori. Si assiste a una operazione di laboratorio che aggrega  gente di ogni schieramento tenuta insieme solo da interessi personali.

Gli esponenti dei partiti e movimenti di centro sinistra hanno sottolineato che il progetto politico è stato tradito e stravolto e questo tradimento  è sotto gli occhi di tutti. La ciliegina sulla torta è stata l’elezione di Abbate Presidente del consiglio: un candidato sindaco che attaccava violentemente tutto e tutti e Melucci in primis che ,con un cambio delle regole in corsa e ad personam, viene ripagato con lo scranno più alto della Massima Assise.

Duro il giudizio sul sindaco che è diventato violento e sempre più assente che non si cura più della città, dei lavoratori, dei temi che ha sottoscritto nel Programma elettorale, che tutti abbiamo firmato e che lui ha tradito. Ed è proprio il tradimento del patto con gli elettori che da un anno ci vede alla opposizione.

Delton, vice segretario Pd provinciale :“Il centrosinistra è e resta all’opposizione di Melucci e di un modo arrogante di concepire le Istituzioni e il confronto politico. Il Sindaco e la sua traballante maggioranza, nell’ultima settimana, hanno dimostrato di non riuscire più ad amministrare Taranto. Fuggono di fronte ai lavoratori e non danno risposte a sindacati, associazioni di categoria e ordini professionali su temi come i diritti di chi lavora, il pug e il comparto 32. Sono occupati solo nella distribuzione di poltrone e incarichi per restare in sella. La città va ascoltata, rappresentata in modo serio e autorevole, con rispetto delle Istituzioni e impegno sulle questioni che riguardano la vita quotidiana dei cittadini e il loro futuro. Per questo continuiamo a lavorare come centro sinistra”

Contrario, capogruppo Pd consiglio comunale: “gli ultimi consigli comunali hanno certificato l’atteggiamento irrispettoso delle Istituzioni da parte di questa maggioranza. Dai due consigli comunali monotematici in cui Sindaco e maggioranza non hanno ritenuto utile dare risposte sui temi affrontati – nonostante un ricco dibattito in aula che ha visto protagonisti diversi attori importanti di questa città –  sino all’ultimo consiglio comunale andato desolatamente deserto, passando dal l’imbarazzante percorso che ha portato Luigi Abbate alla Presidenza del Consiglio, per finire alle minacce di querela che il Sindaco Melucci ha più volte rivolto al sottoscritto durante il dibattito in aula. Un clima ostile e intimidatorio che non possiamo che stigmatizzare e denunciare. Un atteggiamento ed una visione della politica che ha inquinato il dibattito e che blocca l’attività amministrativa del Comune”.

Lenti, Europa verde: “Ribadiamo la nostra ferma opposizione all’Amministrazione Melucci, opposizione sempre costruttiva come abbiamo dimostrato negli ultimi consigli monotematici: sul PUG e quello sui lavoratori in appalto al Comune di Taranto. Chiedevamo il salario minimo di 9 euro l’ora ed estendere il monte ore minimo settimanale almeno a 24, di prevedere delle tutele, tutto a supporto dei lavoratori. Ci hanno bocciato l’ordine del giorno, hanno stravolto l’ordine del giorno del PUG che è il cuore della programmazione urbanistica e della visione di futuro che si vuole dare a questa città. E’ chiaro che con questa amministrazione non si può andare avanti”.

Salvatore Mattia, Socialismo XXI: “E’ una pagina nera per Taranto, questa amministrazione  non cura i problemi delle persone ma i propri interessi”.

Francesco Andrea Falcone, CON TARANTO: “Preferire la costruzione dei rapporti con i singoli consiglieri, lavorando fuori dalle relazioni con o i partiti è stata una scelta funzionale alla sopravvivenza degli eletti ma diversa da quella degli elettori. In ultimo la sostituzione del Presidente Bitetti che per tutta la città, per come ci pare di sentire, ha rappresentato un argomento di dibattito, è stata l’ennesima riprova di questo modo di intendere la politica. E non ci appartiene. Quando le cose non funzionano nella coalizione espressione del voto popolare, per rispetto della gente, ci si dimette e si restituisce agli elettori il potere di decidere. A nome di CON, vorremmo scusarci con i tarantini per non essere riusciti, per tempo, a contrastare questo modo di intendere le cose che ci ha portati sino a qui”.

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