Qui di seguito una nota di Costanzo Carrieri, del Movimento “Io C’Entro”
La transizione giusta, l’emancipazione da vecchi modelli industriali, la rigenerazione economica e sociale, i “Giochi del Mediterraneo”, l’affermazione di una spiccata vocazione turistica, la definitiva valorizzazione del proprio patrimonio storico e culturale: Taranto ed il suo territorio si apprestano a vivere una lunga stagione caratterizzata da sfide che devono essere assolutamente superate.
Sempre più convinto che obiettivi strategici per il futuro di una comunità possano essere perseguiti grazie ad una programmazione politica seria e scevra da inutili e dannosi personalismi, il movimento “Io C’Entro” è pronto a fornire il suo contributo schierandosi al fianco di tutti coloro che hanno interesse per una terra le cui ferite stentano a rimarginarsi completamente. Partendo da queste premesse, riteniamo che il percorso possa diventare meno tortuoso se intrapreso con chi vuole raggiungere la stessa destinazione dando vita ad una sinergia costruttiva.
In quest’ottica e alla luce dell’impegno profuso nell’affrontare tematiche di indubbia rilevanza, possiamo riscontrare un’unità di intenti con il governo regionale della Puglia su questioni cruciali come, ad esempio, l’aeroporto, il processo che dovrà portare alla decarbonizzazione dell’ex ILVA ed il nuovissimo ospedale San Cataldo, una struttura, quest’ultima, che rappresenta un passo fondamentale per ampliare e migliorare i servizi sanitari offerti ai nostri cittadini.
Restando su questo che è un tema di strettissima attualità, sappiamo tutti che un’opera del genere avrà un’incidenza epocale per la cittadinanza, ma va pure detto che restano sul tavolo aspetti che devono essere adeguatamente approfonditi, come quello dell’accessibilità. Garantire che il nuovo ospedale sia facilmente raggiungibile deve rappresentare un fattore prioritario. Appare necessario programmare ed accelerare interventi strutturali che permettano un collegamento diretto con il futuro nosocomio. Ed è in questo contesto che si desidera sottolineare l’importanza che potrebbe avere la rete BRT (Bus Rapid Transit), il sistema di bus elettrici veloci che, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, rivoluzionerà il concetto di mobilità urbana nella nostra città.
La nostra visione è chiara: auspichiamo che il nuovo ospedale San Cataldo sia facilmente raggiungibile da tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica. E’ per questo che seguiamo con attenzione la nascita di nuovi modelli di trasporto pubblico. Ma se, da un lato, questi potranno essere realtà fra circa un anno e mezzo, dall’altro, il “San Cataldo” diventerà operativo molto prima. Di conseguenza, appare indispensabile pianificare e implementare le infrastrutture necessarie per supportare il nuovo ospedale. Un motivo in più per offrire il nostro contributo di idee e proposte alla Regione Puglia non solo per rafforzare il sistema sanitario, ma anche e soprattutto per favorire la rigenerazione urbana e lo sviluppo sostenibile di Taranto. Il tutto nel campo di una collaborazione che già in passato ha dato risultati. Del resto, gli effetti del lavoro avviato e condiviso dallo stesso presidente della Regione, Michele Emiliano, sono ben noti e visibili.
In ambito di trasporti e viabilità, ad esempio, vanno poste in evidenza grandi opere come la Tangenziale Sud, il cui progetto dopo decenni di stallo è stato ripreso, implementato e realizzato dall’Amministrazione provinciale guidata dal presidente Rinaldo Melucci arrivando ad un’inaugurazione ormai imminente. E comincia a concretizzarsi anche la possibilità che fra non molto l’aeroporto di “Taranto-Grottaglie” sia messo in condizione di far decollare dalla sua pista anche voli di linea per passeggeri determinando un benefico impatto turistico-economico per il territorio. Altre collaborazioni positive sono rappresentate anche in contesti culturali e universitari con il consolidamento della Facoltà di Medicina e con l’istituzione di quella di Farmacia.
Questa sinergia istituzionale e politica che fino ad oggi ha portato in riva allo Ionio risultati significativi deve ritrovare la sua strada maestra che è quella della cooperazione e della responsabilità superando incomprensioni che non possono prendere il sopravvento su obiettivi comuni di cui beneficerà il nostro territorio.
Si intravedono chiari segnali che testimoniano come sia ormai giunto il momento che le forze sane e capaci di questa terra riprendano e continuino a lavorare insieme per favorire lo sviluppo dell’intera provincia ionica, senza che questo intento venga frenato da logiche che nulla hanno a che fare con la tutela ed il perseguimento degli interessi della collettività. È necessario consolidare rapporti già esistenti, così come non si può attendere oltre per riallacciare quelli che, per incomprensioni sicuramente superabili, si sono deteriorati con il trascorrere del tempo.
Costanzo Carrieri
“IO C’ENTRO”
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