Gennaro Bertetti, presidente del PLI Taranto, in una nota ufficiale, denuncia l’ennesima promessa mancata dell’amministrazione comunale riguardo al cosiddetto “Piano Città”.
Sei mesi fa, il Comune annunciava con grande enfasi un progetto di rigenerazione urbana che avrebbe coinvolto 18 edifici strategici, con la collaborazione dell’Agenzia del Demanio e del Ministero della Difesa. Tra questi, spiccava l’ex ristorante Il Gambero, un tempo simbolo della città e oggi ridotto a un rudere dimenticato. Tuttavia, a distanza di mesi, l’intero piano sembra essersi dissolto nel nulla.
L’amministrazione Melucci, ancora una volta, ha preferito la propaganda ai fatti concreti. Mentre si susseguono slogan e promesse mai realizzate, la realtà racconta un’altra storia: l’unico progetto che sembra avere una qualche certezza è quello relativo a Torre D’Ayala, inserita nel Masterplan dei Giochi del Mediterraneo. Per gli altri edifici, invece, regna il silenzio e l’abbandono, con gravi ripercussioni sia sulla sicurezza urbana che sulla vivibilità dei quartieri.
L’inchiesta giornalistica di questi giorni sull’ex ristorante Il Gambero ne è la prova più lampante. Quello che avrebbe dovuto essere un luogo simbolico della rinascita cittadina si è trasformato in un rifugio per degrado e illegalità, mentre il Comune resta immobile, ostaggio della sua stessa inefficienza.
Come Partito Liberale Italiano di Taranto, chiediamo con forza chiarezza e trasparenza su questo ennesimo fallimento amministrativo. A che punto sono gli accordi tanto pubblicizzati? Perché questi ritardi inaccettabili? E soprattutto, quali soluzioni concrete intende adottare il Comune per restituire dignità a questi spazi, evitando che diventino l’ennesima testimonianza del declino della città?
La cittadinanza non può più essere presa in giro. Taranto ha bisogno di risposte chiare, di azioni coraggiose e di una politica che guardi oltre la propaganda. L’immobilismo e l’inefficienza amministrativa non sono più tollerabili: è ora di passare dalle parole ai fatti, per il bene della nostra città.
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