ASL RICHIEDONO TICKET DOPO 10 ANNI, L’ALLARME DI ASSOCONSUM

LE PAROLE DELL'AVVOCATO ROCCO SUMA

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In questi giorni anche nella provincia di Taranto, dopo quella di Lecce, la ASL di riferimento ha inviato migliaia di richieste di pagamento per prestazioni non effettuate perché disdette o per il venir meno dei requisiti di esenzione dal pagamento ticket.

Si registra, in merito, l’intervento dell’avvocato Rocco Suma , referente di AssoConsum Consumatori Italiani.

Sostanzialmente l’Azienda Sanitaria va applicando la sanzione – pari al ticket che si sarebbe dovuto pagare – per le prenotazioni a visite specialiste non disdettate entro le 48 ore antecedenti la visita.

Premesso che è giusto responsabilizzare i Cittadini, d’altra parte richiedere il pagamento dopo molti anni, appare ingiusto ed illegittimo anche sotto il punto di vista giuridico, poiché è impossibile per chiunque conservare l’eventuale documentazione giustificativa dopo oltre cinque anni ed anche perché la Legge non lo richiede.

Pertanto, si invitano le ASL a soprassedere alle richieste suddette, anche per non attrassare gli Uffici Giudiziari competenti di una considerevole mole di ricorsi; si chiede, poi, al Consiglio Regionale Pugliese di provvedere ad adeguare le norme regionali sul punto, poiché in contrasto interpretativo tra di loro, anche in ordine all’assoluta carenza di informazione ai Cittadini, annullando tutte le richieste di pagamento e rimodulando la norma richiamata dalle ASL

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Si spera che questa nostra sollecitazione sia presa in seria considerazione dalle Autorità competenti, soprattutto per la particolarità del momento economico che il Paese sta attraversando, finendo per aggravare solo i Cittadini che non possono rivolgersi alle strutture private.

Le conseguenze potrebbero essere gravissime

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