“APPALTI PULIZIE, UN GRAZIE ALL’AERONAUTICA”

La Uiltrasporti ringrazia i comandanti di SVAM e 16 stormo che si sono prodigati per le retribuzioni arretrate dei lavoratori

1.128

La Uiltrasporti esprime la sua soddisfazione per la positiva definizione della vicenda delle mancate retribuzioni per i lavoratori della Cooperativa Arta operanti presso gli appalti di pulizie della Aeronautica Militare presso le caserme SVAM Taranto e 16 Stormo Martina Franca.

Dopo una positiva mediazione della Prefettura di Taranto durante l’incontro odierno, convocato ai sensi della L.146/90 per il “tentativo di conciliazione” e grazie alla fattiva collaborazione dei Comandanti di entrambe le stazioni appaltanti, la richiesta sindacale di attivazione dell’art. 30 del Codice degli Appalti è stata pienamente accolta e consentirà a brevissimo il pagamento in favore dei lavoratori interessati delle 2 retribuzioni arretrate.

Nello specifico entrambi i Comandi in qualità di stazione appaltante eserciteranno il cosiddetto “potere sostitutivo” previsto dalla normativa richiamata che consente in caso di inadempienza da parte dell’appaltatore di “sostituirsi” appunto adesso nel pagamento delle retribuzioni e degli eventuali contributi disattesi.

La cooperativa dal canto suo ha garantito che risolverà questo problema di liquidità in tempo utile per la prossima scadenza contrattuale del 15 novembre.

Ad inizio del prossimo mese le parti verificheranno nel corso di un ulteriore incontro la situazione di liquidità della Cooperativa al fine di evitare ulteriori ritardi.

Dobbiamo – sottolinea il segretario provinciale Carmelo Sasso – per onestà intellettuale ringraziare i Comandanti di SVAM Taranto Colonnello Gianluca Capasso e del 16 Stormo Martina, Colonnello Gianpaolo Marin per aver dimostrato oltre ad una grande disponibilità al dialogo anche una non comune attenzione e sensibilità ai bisogni di questi lavoratori, pur non essendo questi dipendenti delle loro Amministrazioni.

Continueremo a monitorare la vicenda poiché è incomprensibile assistere a questo tipo di disagi per dei lavoratori che operano in settori non colpiti da alcuna crisi, dove vi sono risorse certe e adeguate ai fabbisogni.

Comments are closed.