ANCORA SANGUE SULLE STRADE: MUORE 19ENNE SULLA TARANTO-STATTE

E ieri scontro frontale sulla Grottaglie-Monteiasi, vittima un 79enne

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Ancora sangue sulle strade. Due morti in 48 ore, questo il bilancio di due gravi incidenti accaduti negli ultimi due giorni in provincia di Taranto.

Il primo, domenica pomeriggio – 16-6-2019 – sulla strada che collega Grottaglie a Montriasi. Ha perso la vita Michele Cordella, 79 anni, mentre un 24enne, Vincenzo Balsamo, Γ¨ rimasto gravemente ferito. Questa la ricostruzione dell’incidente, la vettura Γ¨ finita fuori strada mentre percorreva il tratto Grottaglie-Monteiasi, non lontano dall’aeroporto. Da accertare le cause dello scontro frontale fra la Fiat Tipo con a bordo l’anziano che si stava recando in campagna e la Ford Fiesta condotta dal 24enne.

E passiamo al secondo incidente, accadutoΒ questa mattina – 17-6-2019 – a Statte. anche in questo caso uno scontro frontale sulla strada che collega il paese al capoluogo ionico, intorno alle sette e mezza tra un’auto e un bus: a perdere la vita Γ¨ stato un ragazzo di 19 anni, Pietro Cascione, alla guida della Fiat Punto, che si stava recando presso l’ex Ilva al lavoro. Lascia una bimba di due mesi.. L’impatto Γ¨ avvenuto a pochi metri dallo stabilimento siderurgico di ArcelorMittal. Ancora da accertare le cause dello scontro. Sul luogo sono intervenute le forze dell’ordine e i sanitari del “118” che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.

Quella della Taranto-Statte Γ¨ una problematica che si trascina scandalosamente da anni. Di chi la competenza? Il presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti, di recente ha dichiarato. “Non sappiamo di chi Γ¨ la competenza…”. Ma davvero? Interpelli i dirigenti dei settori comnpetenti, non si possono dare queste risposte. Si faccia qualcosa, e presto, e si chieda l’intervento del Prefetto per dare certezze alla gente. Comune di Statte, Provincia e altri enti dalle paroile passino ai fatti. In quel tratto cui sono aziende (che pure dovrebbero contribuire) e, dunque tanti lavoratori. E scarseggia l’illuminazione. Nel 2019! Intanto l’elenco dei morti si allunga.

 

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