“Le nuove risorse messe a disposizione del nostro territorio dalla Regione per sostenere la transizione verde, l’innovazione e la trasformazione digitale rappresentano un’ottima notizia per le piccole e medie imprese tarantine.”
E’ il commento del presidente di CONFAPI Taranto, ing. Fabio Greco, alla luce dell’Avviso Pubblico approvato dalla Sezione Crescita Digitale delle Persone presso la Regione Puglia che, con una dotazione complessiva di 8 milioni di euro, a valere sul programma nazionale JTF “Piano territoriale di Taranto”, amplia ulteriormente gli strumenti per dar vita ai processi di diversificazione del tessuto economico-produttivo ionico.
“Questi fondi -afferma il presidente di CONFAPI- potranno sicuramente incentivare non solo la tanto auspicata riconversione industriale, che per l’area tarantina è divenuta un’esigenza ineludibile, ma potranno essere di grande ausilio per il potenziamento tecnologico delle PMI, mai come in questo momento chiamate ad affrontare un mercato altamente competitivo ed in continua evoluzione.”
“Ritengo che l’Avviso (la cui denominazione è “Trasformazioni per Taranto”) debba essere interpretato come un segnale forte e concreto di attenzione verso le realtà imprenditoriali locali. Il fatto che questa possibilità sia a disposizione della provincia tarantina, che come sappiamo tutti è segnata da gravi criticità ambientali provocate da una produzione industriale che si affida ancora a tecnologie del secolo scorso, significa che si può cominciare a tracciare concretamente la strada da seguire per riconvertire l’economia locale con una visione sostenibile.”
“In poche parole, -conclude il presidente Greco- si tratta di un’opportunità per veicolare le nostre imprese verso modelli più resilienti ed in linea con le sfide globali. E’ un’occasione da non perdere per chi vuole investire in innovazione, sostenibilità e digitalizzazione. Però, per usufruire dei fondi sarà necessario essere reattivi e preparati perché si tratta di una procedura “a sportello”: la presentazione delle candidature sarà possibile a partire dalle ore 14.00 del prossimo 27 ottobre sino alle 14.00 del 31 dicembre del 2026, salvo l’esaurimento delle risorse stanziate”.