STEFANO: “FINANZIAMENTI A IMPRESE, BENE L’ABI”

La riflessione del Vicepresidente della Commissione Bilancio dopo i chiarimenti arrivati oggi

““Cuique suum”, “a ciauscuno il suo”, una delle regole auree del diritto romano, oggi è finalmente ritrovata nelle responsabili parole del direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario”. Lo dichiara il senatore Stefàno, vice presidente del Gruppo Partito Democratico di Palazzo Madama e Vicepresidente della Commissione Bilancio.
“L’obiettivo del decreto liquidità – spiega Stefàno – sono sempre stati chiari: dare “qui e subito” nuova finanza alle imprese del nostro Paese. Va da sé, che è impensabile che si mettano paletti o addirittura si alimentino farraginosità per le richieste fino a 25mila euro, perché la legge non prevede alcuna istruttoria, come ha ricordato, appunto, quest’oggi Sabatini in audizione”.
“Non è questo il tempo per discettazioni profonde o bizantinismi sul merito creditizio, per questo le ulteriori affermazioni del direttore Sabatini sulla natura del finanziamento fino a 25mila euro quale “nuova finanza”, fugano ogni possibile distorsione sulla finalità di queste liquidità, che non possono essere utilizzate a copertura di precedenti crediti bancari né per spegnere linee di prestito in essere”.
“Il campo oggi – conclude Stefàno – è definitivamente libero da qualsiasi fraintendimento: occorre che ciascuno, dunque, continui a fare la propria parte, sistema bancario in primis”.

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