Ridotta la distanza di ancoraggio l’ancoraggio delle unità da diporto in prossimità delle Isole “Cheradi”

La decisione della Capitaneria di Porto

Per garantire una maggiore fruibilità e sicurezza ai diportisti che frequentano il Mar Grande di Taranto, con l’ordinanza n. 307 la Capitaneria di porto di Taranto ha ridotto la distanza dalla costa dalle Isole San Pietro e San Paolo di Taranto dove poter ancorare con le unità da diporto.

In particolare, mentre in passato era possibile ancorare ad una distanza dalla costa superiore a 200 metri, ora tale limite, per le sole unità da diporto, è stato ridotto fino a 50 metri dalla costa, fatta eccezione per specchi acquei destinati alla balneazione, antistanti gli stabilimenti balneari, la cui distanza di ancoraggio dalla costa rimane invariata a 200 metri.

Tuttavia il punto di ancoraggio dovrà essere raggiunto solo effettuando una navigazione perpendicolare alla costa, permanendo il divieto assoluto di circumnavigare le isole a distanze inferiori ai 200 metri.

L’ordinanza scaturisce da un’attività di collaborazione tra la Capitaneria di porto di Taranto e il Comando Marittimo Sud, allo scopo di offrire ai diportisti la possibilità di fruire delle bellezze del Mar Grande di Taranto e contestualmente fornire un rifugio dai caldi venti prevalenti che soffiano nel Golfo.

Tale provvedimento, unitamente agli altri regolamenti che disciplinano la materia sono consultabili sul sito istituzione della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Taranto nella parte ordinanze e avvisi www.guardiacostiera.gov.it/taranto.

Si ricorda che per le emergenza in mare si può comporre il numero blu 1530, attivo 24 ore su 24, che consente un contatto diretto con la Guardia costiera.

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