È arrivata la fumata bianca nel centrodestra per il “mini election day” di fine novembre. Dopo settimane di trattative e incontri tra i vertici delle forze della coalizione, è stata definita la rosa dei candidati che correranno nelle tre regioni chiamate al voto.
In Veneto sarà il leghista Alberto Stefani a guidare la sfida, mentre in Puglia il centrodestra punterà sul civico Luigi Lobuono, soluzione di sintesi dopo i ripetuti rinvii e i tentativi andati a vuoto di individuare un nome condiviso. In Campania, invece, arriva la conferma per Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e volto di Fratelli d’Italia, già dato per favorito nelle ultime ore.
L’intesa segna un punto di svolta per la coalizione, che nelle scorse settimane aveva attraversato momenti di tensione interni, soprattutto in Puglia, dove la scelta del candidato presidente era diventata terreno di confronto serrato tra partiti e amministratori locali dopo il passo indietro di Mauro D’Attis. La convergenza su Luigi Lobuono viene letta come un tentativo di rilanciare compattezza e slancio verso la sfida contro il centrosinistra guidato da Antonio Decaro, indicato dai dem e dato in netto vantaggio nei sondaggi preliminari.
Ora l’attenzione si sposta sulla composizione delle liste e sulla definizione dei programmi elettorali, con la macchina del centrodestra che punta a recuperare consenso soprattutto nei territori chiave e tra gli elettori moderati.
Il voto di novembre sarà quindi un banco di prova importante per testare la solidità della coalizione e il peso dei singoli candidati in una competizione che, soprattutto in Puglia e Campania, si annuncia aperta e combattuta.