PARCHEGGI A TARANTO, PARLANO I COMMERCIANTI

Gli interventi di Confcommercio e Casaimpresa/ Confesercenti.

Sulle novità riguardanti i parcheggi a Taranto e l’situtizione dei due park & ride intervengono i due le organizzazioni di categoria Confcommercio e Casaimpresa/ Confesercenti.

CONFCOMMERCIO

Soluzioni condivise per la gestione delle strisce blu a Taranto. Le novità presentate alla stampa dalla Amministrazione comunale e da Kyma Mobilità, inerenti abbonamenti, tariffe e prossima attivazione dei park & ride, offrono una prima importante soluzione alla problematica delle aree parcheggio, sottodimensionate rispetto alle esigenze della città.

“Dopo un non facile percorso di confronto finalmente una risposta concreta che va in direzione delle nostre richieste e proposte avanzate e che – commenta Salvatore Cafiero, presidente della delegazione Borgo Confcommercio- offre soluzioni equilibrate che contemplano le esigenze della diversa utenza.”

Una più ragionata distribuzione degli abbonamenti mensili consentirà infatti di offrire una prima risposta alla domanda pressante di parcheggi a servizio della clientela delle attività commerciali senza che le fasce più deboli dell’utenza abituale (lavoratori) abbiano a soffrirne. Si è tenuto conto dei bisogni diffusi e si è giunti ad una sintesi che se non è la soluzione ottimale (poiché comunque mancano almeno un migliaio di posti auto, come confermato in conferenza stampa dall’assessore alla Mobilità, Mattia Giorno e ai Lavori Pubblici, Cosimo Ciraci), è comunque l’avvio di un ragionamento che deve portare ad un cambio di passo verso l’acquisizione di una mobilità sempre più sostenibile.

“L’attivazione dei park & ride nelle aree di Cimino e Porta Napoli a settembre e ottobre è una soluzione – evidenzia Stanislao Vitiello, presidente della delegazione Talsano Confcommercio- alla problematica della pressione del traffico sulla città, un’ alternativa concreta all’uso indiscriminato dell’auto. Una proposta valida soprattutto per chi provenendo dalle aree extra urbane quotidianamente accede alle aree cittadine per motivi di lavoro, ma anche una alternativa intelligente per chi ad esempio dovendo trascorrere varie ore in città, potrà lasciare l’auto e fruire con un unico biglietto del servizio di trasporto pubblico senza doversi imbarcare nella ricerca del posto auto. Sappiamo che occorrerà del tempo ed un cambio di mentalità per acquisire nuove modalità comportamentali, ma è importante che si sia comunque avviato un percorso che offra soluzioni alternative e moderne in risposta anche all’ obiettivo di una transizione ecologica che vede nelle problematiche del traffico veicolare uno dei nodi da risolvere”

“Auspichiamo che – continua Cafiero- possano essere individuate ed acquisite nuove aree, sia private che pubbliche. Contatti recentemente avviati con i vertici della Marina Militare hanno aperto la strada a nuovi possibili scenari che potrebbero essere la soluzione definitiva alla carenza di posti auto al Borgo. E’ importante a questo punto che l’Amministrazione comunale, avendo compreso quanto la vita delle attività di vicinato dipenda anche dalla l’accessibilità alle aree urbane, prosegua velocemente il percorso di transizione verso una mobilità sostenibile sempre più inclusiva”

CASAIMPRESA-CONFESERCENTI

Le soluzioni individuate dall’amministrazione comunale di Taranto accolgono in buona parte le proposte avanzate da noi in più occasioni, nei vari incontri con gli assessori Ciraci e Giorno, con il presidente di Kyma Mobilità  Spalluto, e nei molti comunicati inviati.
Buona cosa certamente l’attivazione dei due Park & Ride a Cimino e Porta Napoli in partenza tra settembre e ottobre. Senza dubbio la novità richiede del tempo perché ci si abitui ad una nuova organizzazione, che va verso il decongestionamento del traffico veicolare, la riduzione delle emissioni inquinanti, e un maggiore spazio a disposizione  per il parcheggio nelle vie centrali della città. Quella del turnover per le aree destinate alla sosta dei mezzi, è un’altra esigenza evidenziata da Casaimpresa/Confesercenti in diverse occasioni. Va detto, a tal proposito, che le strisce blu sono nate per favorire la rotazione, ed evitare l’occupazione statica per intere giornate. La cosa stava praticamente ingessando il meccanismo della rotazione, chiudendo la città  a chi intende fare acquisti, o raggiunge il centro per turismo o per affari.
Interpretiamo quella del Comune essenzialmente come una scelta ispirata al senso di responsabilità nei confronti del commercio, per salvare negozi anche storici e tutti i posti di lavoro in ballo.
Vale la pena sottolineare che nell’area borgo, esattamente da via Leonida al Ponte Sant’Egidio, maggiormente interessata da flussi commerciali e turistici,
che vede la presenza diffusa di strisce blu, operano circa 1.500 attività commerciali (1.139) e di pubblico esercizio (327), (fonte documento strategico del commercio).
Parliamo di alcune migliaia di posti di lavoro che vengono messi a rischio dalle sempre più gravi difficoltà di accesso al borgo.
Questa area è inoltre anche quella in cui insiste la maggior parte delle strutture ricettive (alberghi,b&b) della città.

Invitiamo dunque i cittadini che finora hanno lasciato l’auto ferma tutto il giorno nello stesso posto, a spostarsi ed assecondare l’operazione Park & Ride, utilizzando quindi le alternative offerte finora e auspicando un buon servizio  offerto dai mezzi pubblici.
Siamo soddisfatti del primo provvedimento fatto dall’amministrazione comunale di Taranto in questa direzione, in attesa  di definitive soluzioni alle grandi criticità generate dalla mancanza di parcheggi, come l’individuazione e l’utilizzo di spazi della Marina Militare o la realizzazione di sopraelevazioni di cui si è parlato tra via Oberdan e Croce.

Primopianostrisce blu