MALIKA AYANE E MAX GAZZE’ ALL’UNO MAGGIO LIBERO E PENSANTE (VIDEO)

Altri nomi si aggiungeranno nelle prossime ore. Il filmato integrale della conferenza stampa

Ufficializzati i nomi degli artisti che si esibiranno quest’anno a Taranto per il Concertone dell’Uno maggio organizzato dai Liberi e Pensanti.

Nel corso della conferenza stampa a Roma è stata annunciata la partecipazione di Max Gazzé con Elio, Malika Ayane, Cor Veleno, Dimartino, Colle der Fomento, Tre Allegri Ragazzi Morti, Terraross, Maria Antonietta, Bugo, The Winstons, Bobo Rondelli, Ciro Tuzzi (voce degli Epo), oltre ai già annunciati Sick Tamburo, Mama Marjas e Don Ciccio, Andrea Laszlo De Simone e l’Istituto Italiano di Cumbia. Altri nomi – hanno sottolineato i direttori artistici Michele Riondino, Diodato e Roy Paci – si aggiungeranno nelle prossime ore.

Questo il filmato integrale della conferenza stampa trasmesso da Canale 85, media partner dell’evento assieme a tutte le testate del Gruppo Distante.

Michele Riondino, Roy Paci e Diodato insieme al Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti hanno presentato oggi, alla Casa del Cinema di Roma il programma di #unomaggioliberoepensante 2019, giunto alla sesta edizione.

Dopo il grande successo delle passate edizioni torna l’Uno Maggio di Taranto, manifestazione interamente autofinanziata, creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti inquinanti dell’Ilva nel 2012. Anche quest’anno la direzione artistica è affidata a Michele Riondino, Roy Paci e Diodato. A condurre l’evento saranno Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera.

Numerosi sono gli artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa, come sempre, a titolo gratuito.

Non mancheranno, anche quest’anno, ospiti provenienti dalla società civile: in collegamento con Ilaria Cucchi e sul  palco lo scrittore e vignettista Mauro Biani.

 

I movimenti in lotta per la difesa del territorio di tutta Italia costituiscono ormai una solida rete e saranno insieme a Taranto, ancora una volta il giorno dell’Uno Maggio Libero e Pensante, per riaffermare insieme i diritti dei popoli e la determinazione comune a difenderli. In una rete di reciproca comprensione e solidarietà internazionale, parteciperanno alla giornata studiosi, rappresentanti di comunità indigene, attivisti dal Sud America al Nord Europa, in lotta per realizzare un nuovo possibile progetto di convivenza in contrapposizione alle attuali politiche energetiche ed economiche.

#unomaggioliberoepensante è il frutto di un processo politico ampio che il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti porta avanti dal 2012 insieme alle comunità del territorio per chiedere la chiusura delle fonti inquinanti che hanno messo in ginocchio la città di Taranto.

La Corte europea dei diritti umani ha confermato la gravità della situazione di Taranto stabilendo che l’Italia ha violato i diritti umani, mettendo in pericolo la loro salute a causa delle emissioni inquinanti dell’Ilva e i rimedi messi in campo dal governo sono stati inefficaci. Secondo i giudici europei, che hanno deciso all’unanimità, le autorità italiane hanno violato gli articoli 8  e 13 della Convenzione europea sui diritti umani.

Un anno dopo la proposta avanzata dal Comitato di creare un Accordo di Programma, che così come accaduto a Genova avrebbe potuto cambiare le sorti di Taranto e di tutta la Puglia, non è possibile non registrare le promesse disattese di chi sposò quel progetto ma che oggi, pur essendo al governo del Paese, persegue progetti industriali opposti per la città e il suo siderurgico. Quell’insieme di azioni economiche e legislative nate dal lavoro coordinato di associazioni e cittadini è stato “dimenticato” il giorno dopo le elezioni politiche. Una consuetudine a cui i tarantini sono stati abituati, purtroppo, dalle precedenti forze politiche e sindacali lungo il cui solco però l’attuale governo pare essersi adattato perfettamente. Le conseguenze di questa sordità delle istituzioni sono catastrofiche: le scuole chiudono, le morti aumentano. Tutto questo non ha scalfito minimamente la determinazione dei cittadini impegnati in questa lotta. È per questo che Piano Taranto è in continuo aggiornamento e sarà sottoposto a tutte le istituzioni e le forze politiche che mostreranno reale interesse alla chiusura delle fonti inquinanti del territorio.

#unomaggioliberoepensante è reso possibile dal contributo volontario di cittadine e cittadini di tutta Italia e da sponsor privati che hanno scelto di sostenere la lotta per restituire a Taranto un futuro.

Come ogni anno, Artisti 7607 darà il suo contributo per sostenere le spese SIAE. Artisti 7607 è la società cooperativa che tutela il lavoro degli attori e svolge attività di collecting nella negoziazione, raccolta e distribuzione dei diritti connessi al diritto d’autore, restituendo a ogni interprete italiano la facoltà di scegliere una gestione diretta e trasparente dei diritti connessi.

 

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