LE OPPOSIZIONI GRIDANO: “NO ALL’AUMENTO TARI”

DUE NOTE DI GRUPPI DI CONSIGLIERI

Riceviamo e pubblichiamo una nota dei consiglieri comunali di Taranto 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐃𝐢 𝐂𝐮𝐢𝐚 (𝐅𝐢), 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐁𝐚𝐭𝐭𝐢𝐬𝐭𝐚 (𝐋𝐞𝐠𝐚), 𝐆𝐢𝐚𝐦𝐩𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐕𝐢𝐞𝐭𝐫𝐢 𝐞 𝐓𝐢𝐳𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐨 (𝐅𝐃𝐈), 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐂𝐨𝐬𝐚, 𝐖𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫 𝐌𝐮𝐬𝐢𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐂𝐨𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐧𝐭𝐞 (𝐌𝐢𝐬𝐭𝐨).

 

“𝐓𝐚𝐬𝐬𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢: è questa la cifra dell’amministrazione comunale di Taranto. Melucci ormai ha definito la peculiarità del suo mandato e sarà ricordato dalla città come 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐞𝐥𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐥𝐞𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐚𝐬𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢. Secondo le prime stime, un nucleo familiare di quattro persone che vive in una casa di circa 100 metri quadri pagherà quasi 500 di Tari: una cifra esorbitante scaturita dagli aumenti. Se, però, da un lato si è deciso di aumentare la tassa sui rifiuti, dall’altro non si registra alcun miglioramento sul fronte della qualità dei servizi: 𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀, 𝐢𝐧𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢, 𝐞̀ 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐜𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚. Per non parlare, poi, del proliferare di aree di sosta a pagamento: l’amministrazione sta sondando ogni occasione utile per battere cassa. 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞, non lo condividiamo e indica scarsa sensibilità nei confronti delle famiglie, delle attività commerciali e delle imprese che già vivono un momento difficile per la crisi economica. Prima di aumentare le tasse, un buon ammistratore mette in agenda una rigorosa spending review -operazione mai avviata da Melucci- per razionalizzare la spesa e tagliare gli sprechi e solo in ultima analisi si rivolge ai cittadini. 𝐒𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐧𝐧𝐞𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐛𝐫𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐩𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨𝐬𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨”.

Sullo stesso argomento intervengono altri tre consiglieri comunali: Stellato, Casula e Brisci.

 

“No all’aumento della tassa sui rifiuti: i cittadini di Taranto non possono essere ulteriormente vessati, a fronte di un servizio inefficiente e inadeguato senza, peraltro, la prospettiva di un miglioramento della raccolta differenziata e dell’igiene urbana”.
Lo dichiarano Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale, Carmen Casula, consigliere comunale e capogruppo di Italia viva e Salvatore Brisci,  consigliere comunale di Patto per Taranto.
“Noi ci opporremo a qualsiasi tentativo di rincaro delle tasse a cui non corrisponda un miglioramento dei servizi ai cittadini – proseguono. Per questo dichiariamo fin d’ora che, in consiglio comunale,  voteremo contro l’aumento della tariffa sui rifiuti perché non solo appare iniquo, a fronte di un servizio carente, ma è insostenibile per famiglie, commercianti, professionisti e imprese già provati, in questo periodo, dai rincari delle bollette e dal caro vita.
Piuttosto, l’aumento della Tari è indicativo di una gestione inadeguata delle politiche di gestione dell’igiene urbana. Kyma Ambiente dovrebbe spiegare qual è il piano per il futuro. Perché la raccolta differenziata non decolla, e Taranto è fanalino di coda dei comuni pugliesi? Quando incentiveremo la trasformazione dei rifiuti in risorsa?
Come si ripara al clamoroso fallimento dei cassonetti ingegnerizzati?  Ad oggi, il porta a porta resta una chimera e il piano delle micro-isole ecologiche nei quartieri è rimasto lettera morta. In assenza di una nuova visione, sostenibile e moderna, sul futuro della raccolta dei rifiuti che punti alla differenziata spinta, alla chiusura del ciclo ed all’autonomia di bacino, non avalleremo nessuna scelta che aggiunga ulteriori oneri fiscali a carico dei cittadini contribuenti. Suggeriamo al Sindaco Melucci un immediato cambio di rotta alla guida dell’ex Amiu, perchè i tarantini non possono diventare i bancomat dell’amministrazione comunale”.

PrimopianoTari