INTEGRAZIONE SALARIALE, PREFETTO E SINDACO VICINI AI LAVORATORI

SONO I 1600 DI ILVA IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

Il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, ha scritto oggi al gabinetto del Ministero dello Sviluppo economico per la vicenda dei dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria che chiedono, anche per il 2021, l’integrazione economica al trattamento di cassa integrazione straordinaria. Il prefetto fa riferimento all’istanza che i commissari di Ilva in as hanno avanzato al Mise il 10 febbraio “al fine di essere autorizzati ad erogare, nel corso del corrente mese di febbraio, una anticipazione pari a 200 euro pro capite per il 20 per cento dei lavoratori in cigs”. Il prefetto chiede al Mise di riscontrare “favorevolmente in tempi brevi la richiesta, che, allo stato, potrebbe attenuare lo stato di tensione diffuso tra i lavoratori, scongiurando possibili riflessi negativi anche di rilievo per i profili di ordine pubblico”. Il prefetto chiede “un intervento immediato in considerazione dell’attuale forte disagio dei numerosi cassintegrati (circa 1600) che vivono giornalmente la difficoltà di sostentamento economico delle rispettive famiglie”. Per il prefetto Martino, l’anticipazione della integrazione alla cigs, ha la finalità “di fornire un sostegno ai lavoratori particolarmente provati dal lungo protrarsi del trattamento di cassa integrazione, in un contesto generale di crisi economica ed incertezza occupazionale”. (AGI)

Anche il Comune di Taranto, col sindaco Rinaldo Melucci, si schiera con i dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria (1600 solo a Taranto e tutti in cassa integrazione straordinaria da più di due anni non essendo stati assunti da ArcelorMittal Italia). Questi, da inizio anno, non stanno percependo l’integrazione economica al trattamento di cigs. “L’amministrazione – dichiara il sindaco – segue con particolare attenzione e vicinanza la situazione di difficoltà che grava sui lavoratori di Ilva in Amministrazione Straordinaria, in merito all’attesa, e ancora vana, integrazione salariale prevista dall’accordo ministeriale del 6 settembre 2018”. Sottolineando che le organizzazioni sindacali hanno annunciato 24 ore di sciopero dei lavoratori coinvolti per mercoledì 17 febbraio, il sindaco di Taranto afferma che “la loro voce e quella delle loro famiglie, è arrivata ai tavoli istituzionali con i ministeri competenti, ma restando inascoltata. Anche per questo motivo – afferma il sindaco – ribadiamo che il tavolo per l’accordo di programma sia la soluzione ideale per occuparsi in maniera trasparente di tutti i lavoratori coinvolti nella vicenda, ai quali testimoniamo anche in questa occasione il nostro sostegno”. L’integrazione economica della cigs è stata prevista da un decreto legge di fine 2016 e via via confermata di anno in anno. Per il 2021,la misura, che ha un costo di 19 milioni di euro, doveva prima entrare nella legge di Bilancio, poi nel nuovo decreto “Ristori” mentre adesso è nel decreto “Milleproroghe” di cui si attende la conversione in legge entro fine mese. L’integrazione ha sinora permesso agli interessati di percepire un trattamento più alto di cassa integrazione. (AGI)

Ilva in as.Primopiano