IMPATTO SANITARIO, C’E’ IL DOCUMENTO DELL’ASL

E' stato trasmesso stamattina a sindaco, Prefetto e Procuratore della Repubblica

(AGI) – Taranto, 8 apr. – Poco prima di mezzogiorno l’Asl Taranto ha trasmesso al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, al prefetto, Antonella Bellomo, e al procuratore capo della Repubblica, Carlo Maria Capristo, il rapporto sulla valutazione di impatto sanitario derivante dalle emissioni dell stabilimento siderurgico Arcelor Mittal, ex Ilva. È un fascicolo, si apprende in ambienti del Comune di Taranto e dell’Asl di Taranto, di un centinaio di pagine. C’è un documento base dell’Asl, di sette pagine, più una serie di allegati illustrativi ed esplicativi di quanto si dice nel documento. Fonti Asl hanno ritenuto di non dover divulgare, per il momento, il contenuto del documento trasmesso alle autorità “per rispetto istituzionale e per dar modo loro di leggerlo prima”.

A quanto pare, anche Asl Taranto confermerebbe che la qualità dell’aria a Taranto è nei parametri normativi, mentre la mortalità per tumore è da correlarsi soprattutto al passato, quando l’inquinamento a Taranto è stato pesante. In questo caso si è sviluppata una incubazione di tumori nella popolazione, incubazione destinata a durare, e a manifestare i suoi effetti, anche nei prossimi anni. Al Comune di Taranto hanno inviato un rapporto congiunto anche Ispra ed Arpa Puglia. In esso, verrebbe sostanzialmente confermato che i valori riscontrati per i diversi inquinanti sarebbero nei parametri normativi. Ci sarebbe invece per le diossine un trend diverso da verificare ulteriormente. E probabilmente questo potrebbe essere uno degli elementi che può indurre il sindaco di Taranto, in quanto autorità sanitaria, a chiedere un riesame parziale dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata ad Arcelor Mittal.

Mezzogiorno di oggi: questa la scadenza che nei giorni scorsi il sindaco Melucci aveva fissato nei confronti delle strutture pubbliche competenti in materia di ambiente e salute (Ispra, Arpa Puglia, Istituto Superiore di Sanità ed Asl Taranto) per sapere, con  aggiornati e certificati dal punto di vista tecnico e scientifico, se le emissioni dell’acciaieria costituiscono o meno un pericolo per la popolazione e i lavoratori del siderurgico. Su questa base, il sindaco -che nei giorni scorsi ha prorogato sino a fine anno scolastico la chiusura di due scuole nel rione Tamburi vicine alle collinette ex Ilva, sequestrate dalla Procura per inquinamento -, valuterà, qualora ne ricorrano i presupposti, se firmare o meno l’ordinanza che impone ad Arcelor Mittal lo stop agli impianti ritenuti inquinanti per le emissioni generate. Tra l’altro lo stesso sindaco potrà valutare solo nelle prossime ore, e non oggi, i rapporti aggiornati che sono giunti a Palazzo di Città. Oggi infatti Melucci è a Roma per partecipare ad una riunione con i rappresentanti dei ministeri in vista della ripresa del Contratto istituzionale di sviluppo di Taranto da parte del Governo. Questa mattina, infine, intorno alle 11.30 una delegazione di cittadini e rappresentanti dei movimenti che stanno organizzando la manifestazione del 4 maggio all’esterno dello stabilimento siderurgico  con il titolo “Ancora Vivi” – chiamati a partecipare movimenti da tutta Italia, dai No Tav ai No Tap -, è arrivata sotto Palazzo di Città per conoscere i nuovi dati ambientali, ma al loro arrivo il portone del Municipio é stato chiuso per prevenire eventuali tensioni. I cittadini e gli esponenti dei movimenti hanno protestato verso il Comune perché, dicono, da Palazzo di Città non è sceso nessun funzionario per dire loro che i rapporti attesi dagli enti pubblici di controllo erano arrivati alla scadenza fissata. (AGI)
TA1/TIB

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